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Le minacce, le lacrime, l'uovo di Pasqua: Clio Make Up nel mirino del web

Dopo le critiche sui social e le lacrime di sfogo, Clio Make Up è tornata a parlare di quanto successo negli scorsi giorni, ma una nuova polemica l'ha già travolta

Le minacce, le lacrime, l'uovo di Pasqua: Clio Make Up nel mirino del web
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Lo sfogo, le critiche e ora persino la polemica sulle uova di Pasqua. Non è un momento facile quello che Clio Zammatteo, in arte Clio Make Up, sta vivendo nella vita reale e sui social network. Da settimane la beauty influencer vive una situazione privata difficile, alla quale si è aggiunta una polemica social che l'ha fatta sbottare. Clio è finita in lacrime su Instagram e oggi, al Corriere, spiega perché. Nel mentre, Selvaggia Lucarelli indaga sull'operazione benefica legata al suo uovo pasquale.

Lo sfogo di Clio Make Up su Instagram

Negli scorsi giorni Clio, che da anni è uno dei volti più amati e apprezzati del web per i suoi consigli su make up e prodotti di bellezza, aveva affidato a Instagram un video, nel quale si sfogava su come i social sono cambiati in peggio dai suoi esordi. "Il mondo del web e del beauty è cambiato diventando un luogo di "paura". Adesso ho paura di dire la mia perché qualcosa io dica viene girata, travisata e è motivo di critica", aveva confessato in lacrime. A distanza di giorni la Zammatteo ha spiegato al Corriere il motivo di quel filmato: "Quel video di sfogo è nato di getto. Dopo mi sono chiesta, ho fatto bene o ho fatto male? Ma ho fatto bene, perché sono umana e ho delle fragilità".

Le critiche e le minacce

La beauty influencer ha raccontato di essere stata bersagliata da critiche, anche feroci e aggressive, dopo l'uscita del suo ultimo prodotto, un tonico per il viso, sia per il prezzo che per altro. Così il suo team le ha suggerito di fare un video di spiegazioni, ma lei era contraria: "Io vendo prodotti solo se so che li ho fatti bene, perciò ero contraria, il prodotto deve parlare da solo". Dopo gli insulti e i commenti feroci, però, è esplosa e si è sfogata: "Mi auguravano fallimenti e malattie e io non capisco questo genere di cattiveria e altri "trovati un lavoro serio" e io vorrei fare vedere loro la mia azienda". Per questo è scoppiata in lacrime su Instagram denunciando quanto il mondo dei social sia diventato violento e ingestibile: "Ho sempre usato le critiche costruttive, ma questo sistema ora mi fa paura. Io sono sensibile e trattengo tutto come una spugna".

"Non me ne frega di fare più soldi"

Al Corriere Clio Zammatteo ha poi spiegato il suo modo di lavorare, basato sul rapporto di fiducia tra lei e la sua community. "A me non frega niente di fare più soldi, mi interessa la credibilità", ha dichiarato la 40enne, proseguendo: "Rifiuto il 90% delle sponsorizzazioni e prima di accettare devo provare i prodotti almeno un mese. Se non mi convince non lo promuovo. E alle 17 stacco per andare dalle mie due bambine". Dopo lo sfogo, Clio è tornata al suo lavoro e promette di non snaturare se stessa, ma intanto - a margine delle critiche - è arrivata una nuova grana da affrontare.

L'uovo di Pasqua di Clio

Pochi giorni fa la Zammatteo ha annunciato la sua collaborazione con l'azienda Dolci Preziosi, che ha portato alla creazione di un uovo di cioccolato che, si legge sulla sua pagina Instagram "contribuisce ad aumentare la consapevolezza e il supporto verso la mission di Operation Smile". L'acquisto delle uova di Pasqua di Clio Make Up promettono di avere un risvolto benefico, ma come era già accaduto con il pandoro di Chiara Ferragni e le uova di Pasqua di Fedez, l'operazione appare fumosa e a denunciarlo è stata Selvaggia Lucarelli su Instagram: "Sempre lo stesso brutto schema: operazione commerciale mescolata alla beneficenza dove la Clio della situazione viene pagata come testimonial e la donazione non dipende dal numero di uova vendute. Ma tenere separati beneficenza e guadagni non ce la fate proprio?". E la risposta di Clio non si è fatta attendere. "Ho scelto la fondazione perché è una causa a me cara, ho donato e continuo a donare. Questa è l'unica cosa che conta, il resto è cercare marcio...

C'è la scritta adv per legge perché è un’operazione commerciale, ci sono uova che vengono vendute", ha scritto la beauty influencer sul web per spegnere la polemica.

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