
Il 2 maggio 2025 l’Alta Corte di Londra si è espressa contro il ripristino della security per il principe Harry. Subito dopo la sentenza il secondogenito di Carlo III ha rilasciato un’intervista a Nada Tawfik della Bbc, raccontando la sua delusione per il verdetto. Durante la conversazione il duca non solo ha ribadito i suoi timori per un eventuale ritorno in patria senza scorta, ma ha anche fatto una dichiarazione per certi versi sibillina, in cui accosterebbe la sua condizione attuale a quella della madre Diana dopo la separazione dal Re. Harry ha ipotizzato addirittura che il suo destino potrebbe non essere così diverso da quello dell’indimenticata principessa.
“Vogliono che la storia si ripeta”
Durante l’intervista alla Bbc dello scorso 2 maggio il duca di Sussex non ha fatto mistero di essere “sconvolto” a causa della sentenza dell’Alta Corte di Londra, che ha rifiutato il suo ricorso per la riassegnazione della scorta. Harry ha ribadito i timori per la sua incolumità e per quella della moglie Meghan e dei due figli facendo un’affermazione molto forte, riportata dal Daily Mail: “Non voglio che la storia si ripeta. Durante il processo ho scoperto che alcune persone vogliono che la storia si ripeta”. È molto facile intuire il riferimento del duca alla morte di Lady Diana, avvenuta nel Tunnel dell’Alma, a Parigi, il 31 agosto 1997.
Non è chiaro chi siano queste “persone” che vorrebbero “far ripetere la storia”, né per quale ragione desidererebbero una cosa simile. Senza contare che, come hanno stabilito le autorità, quello di Lady D fu un incidente, non un omicidio, come parrebbe insinuare Harry con questo commento. Il principe ha continuato, sostenendo che “l’altra parte” nel procedimento giudiziario avrebbe “vinto tenendomi in pericolo”. Anche così non è semplice capire se vi siano delle accuse dirette solo al governo, o a una parte di esso, oppure anche alla royal family. Harry ha aggiunto un’altra frase altrettanto inquietante: “Sono certo che alcune persone là fuori, probabilmente le persone che mi augurano del male, la considerino una grande vittoria”.
Il ragionamento del principe presupporrebbe che, in assenza della scorta (ma sarebbe più corretto dire con una rimodulazione della scorta), ai Sussex potrebbe succedere qualunque cosa. Se dovesse capitare una disgrazia, la colpa sarebbe solo di chi ha privato Harry e la sua famiglia dell’unica difesa possibile. Insomma il principe starebbe dicendo che il governo e forse i Windsor lo avranno sulla coscienza, qualora dovesse fare la fine di Diana.
Perché mai, però, a Harry dovrebbe toccare la stessa sorte della principessa? Le sue paure sono fondate, ci sono delle prove, oppure queste sono le esternazioni di un giovane uomo che non ha mai superato davvero la morte della madre? Le frasi sono talmente ambigue da rendere impossibile la risposta. È davvero complicato comprendere dove finiscano i fatti e cominci qualcosa che apparirebbe molto simile alla paranoia. C’è anche una terza possibilità, altrettanto difficile da verificare, ovvero che Harry, come sostengono alcuni, faccia tutto questo solo per rimanere sotto le luci dei riflettori.
“Non so quanto gli resti da vivere”
Il principe Harry, citato dal New York Times, ha anche dichiarato: “Vorrei riconciliarmi con la mia famiglia…La vita è preziosa. Non so quanto resti da vivere a mio padre”. La speranza è che il duca si sia espresso male: sembra quasi che voglia la pace per un motivo opportunistico, ovvero alleggerirsi la coscienza e schivare le accuse della gente, qualora accadesse qualcosa al sovrano, non perché sia convinto dell’importanza di un riavvicinamento, né tantomeno pentito per quanto accaduto. Inoltre il riferimento a Carlo III appare piuttosto pessimista e sinistro (chissà che il Re non abbia fatto gli scongiuri).
A tal proposito, secondo fonti del Sun, sembra che il monarca sia “triste e frustrato” a causa del comportamento del suo secondogenito. L’esperta reale Kate Williams ha detto a Sky News: “[Harry è colmo di rabbia…e risentimento. E sfiducia nei confronti della royal family. E disperazione per l’atteggiamento di suo padre”. Sembra che il duca di Sussex voglia con tutte le sue forze essere ascoltato, visto, considerato dalla famiglia. La Williams ha concluso: “Questo è un momento molto significativo per quel che concerne ciò che gli storici del futuro scriveranno su Harry”.
Anche l’esperta Jennie Bond, intervistata dall’Express, ne fa una questione di mancanza di “fiducia” da entrambe le parti, convinta che sia proprio questa la vera “origine della frattura”. Con Harry i Windsor hanno scelto la politica del silenzio o, in casi eccezionali, dei comunicati gelidi e scarni, da cui è difficile tirare fuori materiale per polemiche, ma in cui ben chiara la posizione della Corona. Proprio come quello reso pubblico da Buckingham Palace dopo la sentenza dell’Alta Corte e riportato dal Sun.
Poche parole che non lasciano spazio né a interpretazioni, né a speranze per una prossima pace: “Tutte queste questioni sono state ripetutamente e meticolosamente esaminate dai tribunali, che hanno raggiunto la stessa conclusione ogni volta”.