Personaggi

Qualche "buu" e arresti per le proteste: la seconda incoronazione di Carlo III in Scozia

Il 5 luglio 2023 Carlo e Camilla sono stati incoronati per la seconda volta, ma in Scozia, con una cerimonia religiosa a Edimburgo

Qualche "buu" e arresti per le proteste: la seconda incoronazione di Carlo III in Scozia

Ascolta ora: "Applausi e qualche "buu": la seconda incoronazione di Carlo III in Scozia"

Applausi e qualche "buu": la seconda incoronazione di Carlo III in Scozia

00:00 / 00:00
100 %
Tabella dei contenuti

Il 5 luglio 2023 Re Carlo III e la regina Camilla sono stati incoronati in Scozia, come vuole la tradizione. Il Paese non proverebbe affatto un amore incondizionato nei confronti della monarchia, soprattutto dopo il rifiuto, da parte di Londra, di un secondo referendum per l’indipendenza scozzese. Di fronte alla cattedrale di St. Gyles si sono riuniti anche gruppi antimonarchici, ma la loro presenza non è stata un pericolo per l'evento. Lo scorso 3 luglio anche il primo ministro Humza Yousaf, repubblicano, ha accolto la coppia reale a Edimburgo con tutti gli onori.

Regalia scozzesi

L’incoronazione di Carlo e Camilla in Scozia, nella cattedrale di St. Gyles e alla presenza dei principi di Galles William e Kate, è stata una versione più piccola della cerimonia che abbiamo visto lo scorso 6 maggio a Westminster Abbey. Abbiamo rivisto la Pietra del Destino e ammirato i Gioielli della Corona scozzese (Honours of Scotland), usati dalla regina Mary nel 1543. La loro origine, però, è più antica, risale all’epoca di Giacomo IV, tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento.

Si tratta di uno scettro (regalo di Papa Alessandro VI a Giacomo IV), della corona di Scozia (dell’epoca di Giacomo IV).Data la fragilità della spada di Stato (dono di Papa Giulio II a Giacomo IV), ne è stata realizzata una nuova per l'occasione, con l'incisione del nome di Elisabetta II. Le regalia hanno una storia rocambolesca: vennero nascoste e, quindi, salvate, dalla furia di Oliver Cromwell il quale, durante la Guerra Civile inglese, decise di distruggere tutte le insegne del potere monarchico. Nel 1707, quando nacque il Regno di Gran Bretagna, i gioielli della Corona scozzese vennero riposti in un baule nel Castello di Edimburgo. Fu il celebre scrittore Sir Walter Scott a ritrovarli il 4 febbraio 1818.

Holyrood Week

L’incoronazione a Edimburgo è stata inserita nella Holyrood Week (Royal Week), cioè la settimana in cui il monarca visita la Scozia e partecipa alla celebre Cerimonia della Chiavi a Holyroodhouse, durante la quale il Lord Provost offre a Sua Maestà le chiavi della città di Edimburgo. Carlo e Camilla hanno iniziato il loro viaggio lo scorso 3 luglio, con una visita allo yacht Britannia, tanto amato da Elisabetta II e ormai trasformato in un museo. Lo yacht iniziò a solcare i mari dall’aprile 1953, un mese prima dell’incoronazione della Regina defunta, che lo definiva “l’unico posto in cui posso davvero rilassarmi”. Dopo 44 anni di servizio, 1 milione di miglia percorse, 968 visite di Stato, l’imbarcazione terminò la sua “vita” nel 1997.

Lo scorso 4 luglio Il Re, la Regina e la principessa Anna hanno accolto il corpo diplomatico e gli altri selezionati durante il Garden Party a Holyroodhouse, una sorta di preludio all’incoronazione scozzese. Tuttavia Carlo III ha tenuto il suo primo Garden Party da sovrano lo scorso 3 maggio, a Buckingham Palace. Una tradizione voluta dalla regina Vittoria negli anni Sessanta dell’Ottocento per consentire alla royal family di “parlare a più persone di tutte le estrazioni sociali…”, come spiega il sito dei Windsor. Poco importa che il Garden Party scozzese si sia svolto sotto una pioggia battente: Carlo e Camilla hanno aperto i loro ombrelli (trasparenti, come vuole la regola, in modo che i reali siano sempre visibili) e intrattenuto i loro 6mila ospiti.

Proteste antimonarchiche

Lungo il Royal Mile migliaia di sudditi hanno osservato il passaggio di ben due cortei. Il primo composto da cento rappresentanti del mondo del volontariato e dei servizi pubblici, accompagnati dal Royal Regiment of Scotland e dalla polizia. Questo corteo ha anche trasportato i Gioielli della Corona (i più antichi del Regno) dal castello di Edimburgo alla cattedrale. Nel secondo corteo, invece, c’erano Re Carlo III e la regina Camilla. I due non hanno viaggiato in carrozza, bensì in auto, scortati dalla Household Cavalry. Protagonisti della giornata, oltre ai sovrani, anche William e Kate che in Scozia sono conosciuti con il titolo di duca e duchessa di Rothesay.

Non sono mancate le proteste degli antimonarchici, che all’ingresso dei reali nella Cattedrale di St. Gyles hanno gridato “buu”. I manifestanti sono rimasti di fronte all'Alta Corte di Giustizia alzando dei cartelli che recavano la scritta “Not My King" ("non è il mio re") e intonando cori contro la royal family. Ci sono stati alcuni arresti, ma la polizia scozzese è stata più tollerante rispetto a quella di Londra, che aveva effettuato anche dei fermi a scopo preventivo lo scorso 6 maggio, durante l'incoronazione a Westminster Abbey.

Anche se il rapporto tra la monarchia britannica e la Scozia non è dei più semplici, il primo ministro indipendentista e repubblicano Humza Yousaf ha partecipato lo stesso alla funzione nella cattedrale e al momento della lettura dall'Antico Testamento. Al contrario i due leader dei Verdi, Patrick Harvie e Lorna Slater, che fanno parte della coalizione di governo, hanno preso parte a una manifestazione anti-monarchica davanti all'assemblea legislativa di Edimburgo.

La cerimonia è durata qualche ora. Il momento più importante è stato quello della presentazione dei gioielli della corona a Carlo III e la lettura di una formula di rito da parte del decano della Chapel Royal scozzese, il reverendo David Fergusson: "Mentre li offriamo al re, celebriamo la pace e l'unità della nostra terra e della sua gente, e insieme ci dedichiamo nuovamente a servire il bene comune della nostra nazione".

Curiosità e un piccolo errore

Quando venne incoronata la regina Elisabetta, nel 1953, in Scozia venne presentata una proposta per modificare il titolo della nuova sovrana in Elisabetta I, poiché al tempo della vera Elisabetta I la Scozia non era parte del Regno. L’iniziativa venne bocciata. La regina Elisabetta commise anche una gaffe durante la cerimonia d’incoronazione scozzese, avvenuta il 24 giugno 1953, presentandosi in abiti da giorno, invece dei vestiti cerimoniali. L’evento era più piccolo rispetto a quello di Londra, ma aveva e ha ancora oggi un’importanza notevole, che non può essere sottovalutata. Un'ultima, toccante curiosità: la corona che è stata presentata a Carlo III durante la cerimonia fu posata sul feretro della regina Elisabetta quando venne allestita la camera ardente a St.

Gyles.

Commenti