“Tensione a Palazzo”. La richiesta di Camilla che sta irritando re Carlo

La Regina consorte avrebbe chiesto un’importante modifica nei lavori di ristrutturazione di Buckingham Palace

“Tensione a Palazzo”. La richiesta di Camilla che sta irritando re Carlo

La regina Camilla non sarebbe una persona capricciosa, né pretenziosa. Tutta la sua vita, in particolare dall’ascesa al trono di Carlo III, sarebbe stata forgiata sui valori della discrezione e della sobrietà. Ora la sovrana starebbe insistendo affinché venga realizzato, a Buckingham Palace, un suo grande, ma piuttosto costoso desiderio. Una richiesta che non avrebbe incontrato il favore dell’apparentemente parsimonioso Carlo III, sebbene non si tratti affatto di qualcosa di frivolo, bensì di importante sia per la mente, sia per l’anima.

La grande passione di Camilla

La Regina d’Inghilterra ha una grande passione: la letteratura. Tutti i fan della royal family britannica conoscono sicuramente la pagina Instagram fondata da Sua Maestà nel gennaio 2021, con il nome di “The Duchess of Cornwall’s Reading Room” e ribattezzata “The Queen’s Reading Room” dopo l’ascesa al trono di Re Carlo.

Questo piccolo spazio dedicato ai libri è cresciuto nel tempo, ampliandosi con la creazione di una charity nel febbraio 2023, a cui si sono subito aggiunti un sito web e un festival letterario. Nel gennaio 2024 è nato anche un podcast di successo. A proposito della lettura la regina Camilla, citata proprio nella home page di “The Queen’s Readig Room”, ha affermato: “Per me leggere è una grande avventura, che ho amato fin da quando ero molto piccola e vorrei tanto che tutti gli altri la apprezzassero quanto me. [Attraverso i libri] si può fuggire [dalla realtà], viaggiare, ridere e piangere. Ogni tipo di emozione sperimentata dagli essere umani si ritrova in un libro”.

Per la regina Camilla i libri sono fonte di ispirazione, oltre che di apprendimento e libertà. Favorire, promuovere la lettura è ormai la sua missione. Per questo motivo Sua Maestà sarebbe perplessa da quella che considererebbe una mancanza “inconcepibile”, come l'ha definita un insider al sito Radar Online: Buckingham Palace non ha una biblioteca. Incredibile a dirsi, ma delle 775 stanze nessuna è dedicata interamente ai libri.

Non è sempre stato così: tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento Giorgio III collezionò più di sessantamila preziosi volumi. All’inizio del XIX° secolo suo figlio, Giorgio IV, donò la King’s Library del Palazzo al British Museum, come ha ricordato ancora Radar Online. Oggi i libri di Giorgio III fanno parte della British Library. La regina Camilla vorrebbe ricostituire la biblioteca di Buckingham Palace, approfittando dei lavori di ristrutturazione iniziati nel 2017 e la cui conclusione è prevista nel 2027. Il suo progetto, però, avrebbe già incontrato delle resistenze da parte di Carlo III.

“Infastidito oltre ogni dire”

Forse in pochi si aspettavano l’opposizione di Re Carlo all’iniziativa letteraria di Camilla. Stando a SkyNews.com, però, l’idea della costruzione di una biblioteca a Buckingham Palace starebbe creando delle “tensioni dietro le mura del Palazzo”. Il sovrano, infatti, non avrebbe alcuna intenzione di far aumentare il costo già notevole dei lavori di ristrutturazione, ovvero 369 milioni di sterline, di uno dei simboli della monarchia britannica. La regina Camilla, al contrario, starebbe facendo pressione per veder realizzato il suo sogno il prima possibile.

“I libri e la lettura sono sempre stati centrali nella vita di Camilla, la quale ritiene ridicolo il fatto che la residenza del monarca non includa una biblioteca. Ha spiegato con chiarezza a Carlo che questa è la sua unica, più importante richiesta. Ma lui la trova irritante. La portata e le spese per la ristrutturazione sono già un grosso peso per [il Re] e la richiesta [della moglie] di un’ulteriore sala lo fa uscire dai gangheri”, ha rivelato una fonte a Radar Online. Per questo Carlo sarebbe “frustrato” e “irritato oltre ogni dire”.

I sovrani non riuscirebbero a trovare un accordo sulla realizzazione di una biblioteca a Palazzo. Non ancora, almeno. Ognuno di loro avrebbe delle argomentazioni piuttosto forti, ha dichiarato un altro insider: “Carlo ammira la dedizione [di Camilla] alla promozione della letteratura, ma non sopporta che i piani stabiliti per [il restauro] del Palazzo vengano cambiati. Per lui [la Regina] sta andando contro i suoi stessi principi di rimanere fuori dalle decisioni strutturali”. La divergenza di opinioni si sarebbe “trasformata in un motivo di attrito tra loro. Per Carlo è una questione di tradizione e pragmatismo. Per Camilla si tratta di creare un’eredità culturale”.

Per gli amanti dei libri il desiderio della Regina è più che ragionevole. Per la verità sembra piuttosto strano che nessun sovrano, dopo la donazione di Giorgio IV, abbia pensato di dar vita a una nuova biblioteca.

Carlo III tiene alla “tradizione”, come ha detto un insider: in fin dei conti la biblioteca di Buckingham Palace è una tradizione, seppure interrotta. Una di quelle che non diventano mai anacronistiche e che, dunque, sarebbe un bene ripristinare.

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