
I punti chiave
I principi William e Harry hanno appena perso un membro della loro famiglia per parte di madre: la cugina Rosie Roche, nipote dello zio della principessa, è morta all’improvviso nella sua casa. Le autorità non ritengono che si tratti di una fine sospetta, ma accanto al corpo sarebbe stata trovata un’arma da fuoco.
Chi era Rosie Roche?
La ventenne Rosie Roche, riporta il Sun, era la figlia del nobile Hugh Roche, ovvero il nipote della nonna materna di Lady Diana, la baronessa Fermoy Ruth Roche (1908-1993), che fu confidente della Regina Madre. Rosie, dunque, era anche la cugina di secondo grado di William e Harry.
La giovane studiava Letteratura Inglese all’Università di Durham. Stando al necrologio è morta il 14 luglio 2025. A destare l’attenzione mediatica e i sospetti sono stati i primi dettagli trapelati sul decesso. A quanto sembra Rosie si stava preparando per andare in vacanza con gli amici. Sua madre e sua sorella l’avrebbero trovata morta nella casa di famiglia a Norton (Wiltshire).
Accanto al cadavere, però, sarebbe stata rinvenuta un’arma da fuoco. Il medico legale Grant Davies, citato dal Sun, ha dichiarato che la polizia “ritiene la morte non sospetta ed esclude il coinvolgimento di terze parti”. Tuttavia, come da prassi in questi casi, il tribunale del coroner di Wiltshire e Swindon ha aperto un’inchiesta che sarà aggiornata il prossimo 25 ottobre.
Rosie Roche era lontana dal palcoscenico royal. La professoressa Wendy Powers, direttrice della Durham’s University College ha ricordato la ragazza con affetto: “Rosie era una studentessa al primo anno di Letteratura Inglese. Si era sistemata benissimo nell’Università e aveva molti amici. Era apprezzata per la sua creatività, la sua energia, il suo amore per i libri, la poesia e i viaggi, che erano tra i suoi tanti talenti. Ci mancherà moltissimo”. L’inchiesta dovrà spiegare come mai accanto alla ragazza vi fosse un’arma da fuoco e se sia stata davvero questa a interrompere bruscamente la sua giovanissima esistenza.
Il caso di Thomas Kingston
L’associazione di pensiero tra quanto accaduto a Rosie Roche e la morte di Thomas Kingston, avvenuta il 25 febbraio 2024, è stata quasi ovvia. I due casi, infatti, presentano degli elementi comuni. Thomas, 45 anni, era il marito di Lady Gabriella Windsor, cioè la figlia di Michael di Kent, cugino della regina Elisabetta.
Venne trovato morto dal padre Martin nella dépendance della casa di famiglia nel Cotswolds. La senior coroner Katy Skerrett, citata dal Telegraph, rivelò che Thomas aveva “una terribile ferita alla testa” e “sulla scena era presente una pistola”.
Ne seguì un’indagine, i cui risultati vennero resi noti nel dicembre 2024 proprio dalla Skerrett: prima di tornare a Londra Thomas avrebbe “prelevato dal suo veicolo una pistola che di recente aveva preso in prestito da suo padre per una battuta di caccia”, poi “è entrato nella dependance nella proprietà dei suoi genitori. Si è sparato alla testa all’interno di un bagno chiuso, riportando ferite mortali”.
Secondo le ricostruzioni della Bbc e del Daily Mail Kingston soffriva da tempo di “ansia” e “stress”. Un dottore del Royal Mews Surgery, ovvero il servizio medico della Casa Reale, gli avrebbe prescritto degli antidepressivi che, però, non avrebbero avuto gli effetti desiderati. Al contrario. La coroner Skerrett evidenziò: “L’intenzionalità [del gesto] rimane incerta, visto che il defunto soffriva a causa di effetti collaterali dovuti alla terapia farmacologica che gli era stata prescritta”.
Una conclusione condivisa anche da Lady Gabriella che, citata da Hello, disse: “Credo che chiunque prenda pillole come quelle [assunte da Thomas] debba essere più consapevole degli effetti collaterali, in modo da prevenire future morti. Se ciò è accaduto a Tom, può accadere a chiunque”.
Il caso di Rosie Roche, però, potrebbe essere diverso: qualora gli esami e le indagini dimostrassero che si è trattato di un suicidio, gli inquirenti dovranno cercare di capirne il motivo, trovare la presunta “molla”, chiamiamola così, di un gesto tragico e irreversibile.