Cultura e società

Uova contro re Carlo e regina consorte Camilla: ecco cosa è successo

In visita nello Yorkshire per inaugurare una statua dedicata a Elisabetta II, Carlo e Camilla hanno trovato ad attenderli una sgradevole sorpresa

Uova contro re Carlo e regina consorte Camilla: ecco cosa è successo

Un uomo ha lanciato tre uova contro re Carlo III e la regina consorte Camilla, ma è stato prontamente bloccato e arrestato dalla polizia. Il gesto di protesta è avvenuto a York, dove i sovrani sono arrivati il 9 novembre 2022 per partecipare a diversi eventi pubblici in un tour di due giorni. Le uova, per fortuna, hanno mancato i bersagli, ma i Windsor non dovrebbero sottovalutare il malcontento popolare, seppur confinato, per ora, sullo sfondo della nuova era carolingia.

Uova contro Carlo e Camilla

Re Carlo III e la regina consorte Camilla erano da poco arrivati a York per svelare una statua dedicata alla defunta regina Elisabetta, la prima inaugurata dopo la sua scomparsa, quando un giovane uomo, come riporta il Mirror, ha iniziato a lanciare uova contro di loro, inveendo e urlando. Per il momento non si conosce il suo nome, ma la polizia lo ha subito bloccato, spinto in terra e arrestato mentre la folla gridava “Vergognati” e “Dio salvi il re”. Le tre uova non hanno colpito i reali. Inoltre, a quanto risulta dalle ricostruzioni, mentre metteva in atto il suo gesto di protesta l’uovo avrebbe gridato una frase inquietante: “Questo Paese è stato costruito sul sangue degli schiavi”.

Forse il ragazzo voleva riferirsi all’epoca coloniale, oppure potrebbe avere dei disagi psicologici che lo avrebbero spinto a commettere un gesto eclatante. In ogni caso le sue parole hanno attirato l’attenzione, sebbene siano errate da un punto di vista storico. Questo episodio, infatti, è solo l’ultimo in ordine cronologico a sollevare il velo su quella parte di regno che non amerebbe molto la monarchia e considererebbe la royal family erede dell’impero coloniale, di una mentalità basata sul potere del più forte. A questo si aggiunge un elemento importante: re Carlo III non sarebbe popolare quanto lo era la regina Elisabetta. Non ancora, almeno.

La sua immagine di sovrano non sarebbe ancora ben salda, in un certo senso si potrebbe dire che sia persino in via di definizione ed è naturale, visto che Carlo è sul trono d’Inghilterra da appena due mesi. Il gesto dimostrativo, poi, sembrerebbe un insulto alla Corona, più che alla coppia Carlo e Camilla, a ciò che i due rappresentano e non al loro passato. Anche per questo sarebbe meglio non sottovalutarlo.

Come se nulla fosse accaduto

Mentre gli agenti di polizia arrestavano l’uomo, Carlo e Camilla continuavano tranquilli il loro tour, partecipando alla cerimonia di benvenuto nella città di York, officiata dal Lord Mayor. Il re, scrive il Mirror, è apparso “impassibile”, come se nulla fosse accaduto e si è fermato a salutare le persone arrivate per incontrarlo. Non è la prima volta che re Carlo III viene preso di mira in questo modo. Nel 2001 una studentessa lettone, in segno di protesta contro la guerra in Afghanistan, schiaffeggiò l’allora erede al trono usando un fiore. Nel 2005, in una Zelanda, una donna si tolse la maglietta mostrando una scritta anticoloniale sul suo corpo.

Persino la regina Elisabetta dovette subire un’aggressione simile a quella affrontata a York da Carlo e Camilla. Nel 1992, a Dresda, delle persone le lanciarono addosso delle uova mentre partecipava a una funzione religiosa. Il Mirror riporta la notizia secondo cui re Carlo III sarebbe disposto a iniziare “conversazioni oneste e sincere” sui temi del colonialismo e della schiavitù e non avrebbe alcuna intenzione di “nascondere” il ruolo della Gran Bretagna in queste oscure pagine di Storia.

Nel novembre 2021, quando Barbados divenne una repubblica, l’allora principe di Galles visitò l’isola e chiarì in un suo discorso che “l’orribile atrocità della schiavitù macchierà per sempre la nostra storia”.

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