Pesaro porta al Pigneto il suo bagaglio di film

Tre giorni di proiezioni al cinema Aquila tra documentari e opere straniere perseguitate (in patria) dalla censura

Chi uccise sotto il portone di casa nell’ottobre 2006 Anna Politokvskaya, la giornalista che aveva criticato senza filtro Vladimir Putin sugli abusi di potere in Russia e in Cecenia, non si aspettava che le parole mormorate nell’ultima intervista rilasciata dalla reporter russa pesassero come macigni di un vero e proprio testamento ideologico. Quelle parole, dirette e taglienti, mormorate per tracciare «l’altro» ritratto della Russia contemporanea oggi fanno a pugni con l’immagine dell'ovale luminoso, ma serio, della Politokvskaya: protagonista del bel documentario di Masha Novikova Anna seven years on the frontline. Il filmato, un ora e diciotto di durata, stasera incornicerà la prima giornata di proiezioni del Pesaro Film Festival a Roma. Ad aprire la rassegna, diretta da Giovanni Spagnoletti e costola dei Grandi Festival promossi dall'Anec Lazio, sarà il film di Chico Teixeira A casa di Alice con Carla Ribas. Molte le novità di questa V edizione. Una, evidente, è che quest’anno Pesaro a Roma non farà coppia con Notti di Cinema a Piazza Vittorio e non sarà ospitato negli storici giardini del quartiere Esquilino, ma ha trovato casa nel Nuovo Cinema Aquila. Nella moderna multisala del Pigneto diretta da Giuseppe Piccioni, da oggi al 3 luglio sarà possibile vedere in lingua originale una summa delle opere più rappresentative della 44° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Una vetrina ricca e apprezzata della cinematografia sperimentale internazionale con ampie retrospettive (a Roma si vedrà quella dedicata a Amir Muhammad, il filmaker malese di Susuk e Apa Khabar censurato dalle autorità locali, ma non quella dedicata a Dario Argento, di cui si occuperà a ottobre il Centro Sperimentale di Cinematografia alla Sala Trevi) che nell’edizione appena conclusa è riuscita a portare in concorso anche un film italiano, l’ottimo Terramare di Nello La Marca, presentato all’ultima Berlinale e in programma domani alle 20,15 alla presenza del regista. Sul filo catalizzatore di emozioni da festival si inseriscono anche le pellicole della nuova scuola berlinese.

Nella sezione Bande à part, invece, oltre al documentario sulla Politokvskaya spiccano il film vincitore del Premio Amnesty Italia 2008 Cinema e Diritti Umani No London Today di Delphine Deloget. Biglietto 5 euro, ridotto 4; info: 06.4451208

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