Petizione anti-transenne l’Ulivo vuole restituire le Colonne ai vandali

Venerdì invasione «spontanea» del sagrato contro la chiusura Ieri sera raccolta firme dei Ds: «La piazza torni ai cittadini»

Un altro fine settimana alle Colonne, il secondo da quando è entrata in vigore l'ordinanza comunale che vieta di vendere birre in bottiglia e che prevede il transennamento del sagrato. Le polemiche non sono cessate, ma chi aveva preannunciato problemi per l'ordine pubblico è stato smentito. Piuttosto, ciò che è avvenuto nella notte di venerdì può essere definito come il risveglio della volontà di confronto e del sentimento di appartenenza alla città da parte della «gente delle Colonne». Verso mezzanotte una cinquantina di giovani si è radunata con cartelloni e striscioni («Colonne libere!» il tema ricorrente) per protestare, come ha dichiarato Francesco, studente al secondo anno presso il Politecnico «contro la chiusura di uno dei pochi punti di aggregazione di una città che altrimenti offre solo pub e discoteche». Francesco e compagni hanno inscenato una piccola invasione del sagrato, ma i numerosi poliziotti presenti non sono intervenuti. È bastato l'invito ad uscire dall'area interdetta rivolto dai loro superiori ai ragazzi. E qui è nato un dibattito acceso, in cui da una parte si rivendicava il diritto a vivere la città e dall'altra i poliziotti spiegavano pacatamente che quando c'è una regola questa va rispettata.
I protagonisti di questa strana serata di dibattito improvvisato, in cui la tensione non è mai salita oltre la soglia, erano attori di una vicenda della quale non hanno colpa. Perché gli spacciatori, gli imbrattatori e i vandali che spaccano le bottiglie venerdì sera non si sono visti, lasciando alla parte sana della vita notturna milanese il compito si spiegare perché, secondo loro, le transenne sono un errore. «Non sono certo questi i ragazzi che causano i problemi che abbiamo denunciato - ha commentato un residente della zona -; e la chiusura totale della piazza non piace neanche a noi. Ma considerata la situazione precedente, era un provvedimento da prendere. Con l'aiuto anche di questi giovani studieremo le soluzioni future».
Chi invece ha già studiato il modo di cavalcare politicamente il malcontento generato da questi provvedimenti di emergenza sono i consiglieri comunali dell'Ulivo Pierfrancesco Majorino e Pierfrancesco Maran, in piazza ieri sera a raccogliere firme per una petizione che intende far «rimuovere al più presto le transenne dalle colonne di San Lorenzo restituendo la piazza ai cittadini». La giunta, affermano i due politici, «con la transennatura della piazza è riuscita a scontentare sia i residenti, sia i frequentatori».


Veramente, benché giovedì sera il consiglio di zona 1 si sia espresso contro le transenne intorno alla piazza, il comitato «La Cittadella», organo che raccoglie i residenti dell'area attorno al sagrato, è di tutt'altro parere.

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