Phelps: «Io mai come Thorpe, non tornerò indietro»

«È triste non poter gareggiare contro di lui»: per il 26enne statunitense Michael Phelps la mancata qualificazione per Londra 2012 di Ian Thorpe è una cosa di cui dispiacersi, ma in qualche modo prevedibile. Del resto - ha osservato Phelps in un’intervista concessa nella sua Baltimora all’agenzia tedesca Dpa - a differenza dell’ australiano lui non sarebbe mai tornato sui suoi passi dopo il ritiro. Lo stesso Thorpe, che 14 mesi prima aveva annunciato il suo ritorno in vasca dopo un ritiro durato circa cinque anni, recentemente aveva confidato a un quotidiano che «non si sarebbe meravigliato se non fosse riuscito a entrare nel team olimpico australiano», ha ricordato Phelps. «Una dichiarazione che mi ha un po’ sorpreso», ha aggiunto lo statunitense, che considera il cinque volte campione olimpico, «uno dei più grandi di sempre». Per il futuro il cannibale di Baltimora esclude di poter tornare a gareggiare dopo il ritiro: «Non farò mai il comeback. Quandò deciderò di terminare la mia carriera, allora sarà chiusa per sempre».
Laure Manaudou invece ha vinto il secondo titolo in due giorni ai campionati di Francia affermandosi nei 50 metri dorso.

Ieri l’olimpionica francese - tornata alle competizioni nell’estate 2011 dopo la maternità e due anni e mezzo di assenza - aveva vinto i 100 dorso, qualificandosi per Londra 2012 sulla distanza. Oggi la Manaudou - che in questi campionati a Dunkerque ja privilegiato il dorso rispetto allo stile libero nel quale fino al ritiro primeggiava - ha fatto segnare il tempo di 28’’13.

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