Piazza Duomo aspetta un’emozione senza fine

In Piazza Duomo è tutto pronto, manca solo lei: Ornella Vanoni. Ma stasera arriva, direttamente sul palco, per fare quello che più le piace: cantare. Con il cuore, con l’anima, con un talento impossibile da definire. Ma straordinario da ascoltare. Lei si dice tesa, stanca, emozionata. «L’emozione c’è sempre prima di uno spettacolo, ma questa volta è diverso - pensa ad alta voce la cantante -. Perché ci tieni in modo particolare a fare una bella figura nella tua città - pausa -, speriamo bene». Mentre lo dice, è evidente che non veda l’ora di camminare, «nonostante i tacchi», su quei 16 metri di palco. Con il microfono in mano ipnotizzerà la platea. Sola con il suo fare da diva, da attrice di teatro, da allieva di Strehler. Per coinvolgere piazza Duomo non farà altro che presentare i suoi pezzi epici, quelli che l’hanno resa una protagonista della musica leggera. E che hanno fatto sognare gli italiani, immedesimati nell’incontro, poi amore «Senza fine» con Gino Paoli. Ma anche stregati da «Amiche mai», «Ti lascio una canzone», «Musica, musica».
Ornella Vanoni ha 74 anni, canta da 50, ha un’esperienza rara e una voce che ha girato il mondo, mantenendosi sempre simbolo della milanesità e allo stesso tempo scoprendosi in perfetta sintonia con il ritmo latino, brasiliano in particolare. Per Jovanotti, la Vanoni «canta le canzoni brasiliane meglio di tutti al mondo, anche dei brasiliani». E pensavano lo stesso Vinicius e Toquinho negli anni ’70, durante l’incontro, registrato nel disco «La voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria».
Stasera questa carriera di note pazzesche vivrà un concerto live che è un omaggio, un applauso, un regalo che il Comune di Milano dedica a Ornella. Sotto la Madonnina, l’artista spera di trovare un pubblico proveniente dal centro, dalle periferie, dalla provincia. Vuole milanesi, italiani e tutte le etnie. Li vuole seduti nei 2mila posti allestiti, in piedi e accalcati. Una folla calorosa: è questo che desidera, che si aspetta e che, sicuramente, riceverà. Gli arrivi cominceranno ben prima dell’inizio, fissato alle 9, e tra di loro ci sarà l’assessore Giovanni Terzi, più in veste di fan che di promotore. Se gli impegni lo permetteranno, anche Letizia Moratti non si perderà il concerto, in caso contrario la Vanoni non si offenderà, «bisogna lasciarla lavorare», dice.


Per la serata, che si preannuncia memorabile, Ornella Vanoni sarà affiancata dalla sua band composta da nove elementi, ma soprattutto da un gruppo di amici affiatati col quale proporrà gli arrangiamenti creati per il disco «Più di me» uscito ieri. Di cui, però, non svelerà niente di più. «So che c’è molta attesa, ma non ve lo canterò».

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