Pienone sui Navigli per mangiare la fiorentina E adesso tocca al pollo

Offerta minima di tre euro. Il ricavato devoluto ai piccoli malati di tumore

Un flusso continuo di persone già dalla mattina presto e almeno 6mila euro d’incasso che andranno in beneficenza. È stata un successo «Il ritorno della... fiorentina», iniziativa patrocinata dall’assessorato al Decentramento e organizzata ieri al vicolo dei Lavandai sul Naviglio Grande dall’Associazione macellai di Milano e Provincia. Al lavoro 15 macellai impegnati ad offrire 700 fiorentine e mille involtini di lonza di maiale. Il ricavato (offerta minima 3 euro) andrà alla Fondazione De Marchi per la lotta contro i tumori dell’infanzia. «Non ci aspettavamo così tanta gente, tanto che a un certo punto abbiamo dovuto cominciare a offrire costate di manzo», racconta il direttore dell’Associazione macellai, Paolo Uniti. «Abbiamo pensato a questa iniziativa proprio in occasione del blocco del traffico perché volevamo offrire ai cittadini qualcosa di diverso: carne buona assieme a bicicletta, shopping e cultura sul Naviglio». L’iniziativa è stata promossa per festeggiare il via libera alla bistecca fiorentina che, esaurito l’allarme «mucca pazza», è tornata sulle tavole degli italiani. «Sulla fiorentina non c’è più diffidenza: le persone non si pongono neanche il problema - spiega Uniti -. Quello che ci ha meravigliato è che molti ci hanno chiesto anche del pollo».

«Questa - aggiunge l’assessore Giulio Gallera - è un’iniziativa molto bella perché abbiamo raccolto tanti soldi per la Fondazione De Marchi, ma anche dato un bel messaggio di ritorno ai nostri sapori, alla bontà della carne. Stiamo pensando di realizzare anche una degustazione di carne di pollo».

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