Un po egizio, un po inca. La piramide per gli architetti che lhanno progettata, già il «piramidone» nella vulgata affettuosa dei milanesi. Dopo 25 milioni di euro di spesa, 4 anni di lavori, linaugurazione e il collaudo, è entrato in funzione il nuovo megamonumento funerario del Cimitero Maggiore. Bello e funzionale, visti i suoi grandi numeri. Oltre 50mila le cellette ossario a disposizione, 21mila quelle per collocare le ceneri, 4.600 i colombari, 1.850 i loculi più grandi, vere e proprie tombe di famiglia in grado di ospitare più congiunti. Nella Milano in cui ormai più del 50 per cento decide di farsi cremare, quello delle tumulazioni rimane comunque un problema.
«Eravamo arrivati al punto che non cerano più posti - spiega lassessore di Palazzo Marino, Giulio Gallera -. E così abbiamo pensato di creare un monumento funzionale, ma anche bello. Ci sembrava giusto rispondere a una richiesta dei milanesi, ma anche lasciare una struttura architettonica di un certo valore estetico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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