Pochi tiri, emozioni quasi zero Decide Amauri ai rigori

La cosa più intrigante della serata napoletana in presentazione, quando le telecamere che per la prima volta entrano in uno spogliatoio del grande calcio. Un paio di minuti in cui Ranieri, inediti occhiali sulla punta del naso, chiede ai bianconeri di essere concentrati sin dall’inizio. «Pavel mi raccomando», riferito a Nedved. Niente di sensazionale, in fin dei conti. Juve con il 4-4-2, Napoli in 3-5-2, con un’assonanza inattesa: Rinaudo fra i partenopei e il debuttante Ariaudo, 19 anni, difensore bianconero. L’unica occasione vera del primo mini tempo è su un destro di Amauri, trattenuto, il portiere del Napoli Iezzo respinge. Fausto Rossi chiude sopra la traversa un bel triangolo con Ekdal. Sissoko presidia, all’occorrenza anche da difensore centrale, De Ceglie si fa vedere e vuole rubare il posto sulla sinistra a Molinaro. Mercoledì sera Legrottaglie ha giocato il secondo tempo con l’Austria, non ha problemi a controllare Zalayeta. Chimenti esce male, Rinaudo sulla testa ha la palla per sbloccare la partita.

Quattro spunti di Giovinco, uno solo di Nedved. Ai rigori sbaglia solo De Zerbi, il primo tiro, contro lo specialista Chimenti. Segnano il baby Esposito, Zalayeta, Nedved, Blasi, Giovinco, Vitale, Salihamidzic, Cannavaro e Amauri.

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