Tangenziali a pagamento per finanziare le metropolitane. È lipotesi avanzata dal presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, che fra i suoi obiettivi per il 2010 avrebbe inserito un riequilibrio del traffico a vantaggio dei mezzi pubblici e a danno del trasporto su gomma.
Podestà ha rilevato degli squilibri che permettono a un automobilista che si serve di alcuni dei tratti più trafficati delle tangenziali di non pagare pedaggio, e dunque di non contribuire in alcun modo alla manutenzione di questi tratti stradali. Oggi infatti si paga solo nei tratti che collegano le tangenziali alle autostrade. A Palazzo Isimbardi si pensa a una tassa di scopo sui tratti di tangenziali che ancora non hanno un pedaggio. Non per far cassa, ma per pagare così i lavori per il prolungamento delle metropolitane. Sul progetto la Provincia ha commissionato uno studio alla Milano-Serravalle, la società che gestisce le tangenziali. Il progetto per la giunta provinciale dovrebbe servire come risposta ai problemi del traffico e dellinquinamento.
Podestà si dice inoltre favorevole a un aumento dei biglietti dellAtm, la società che gestisce i mezzi pubblici a Milano, ma a patto di dar vita a una tariffa unica integrata che permetta ai pendolari che arrivano dallhinterland di viaggiare con un solo biglietto. Attualmente il biglietto urbano costa un euro.
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