Unaccusa e, a seguire, forse una querela: lOsservatorio di Milano fa le pulci al Comune di Milano: «Gli incentivi ai negozianti di alimentari, affinché restino aperti ad agosto, sono un inutile spreco di denaro». Questa la sintesi del Direttore dellOsservatorio Massimo Todisco, che stigmatizza il sistema: «Il Comune - sostiene lOsservatorio - ha regalato un milione di euro ai commercianti, senza ottenere risultati: Milano risulta essere la città con meno alimentari aperti - 1.050, uno ogni 571 abitanti - in rapporto ai 600mila milanesi rimasti in città».
Immediata la risposta di Palazzo Marino: «Abbiamo cercato di contattare lOsservatorio - ha detto lassessore alle Attività produttive, Giovanni Terzi - ma il suo numero si trova difficilmente sullelenco e a rispondere è una segreteria: mi domando come abbiano questi dati e perché critichino il Comune e il lavoro serio dei suoi uffici per combattere la chiusura selvaggia dei negozi».Gli incentivi, ha ricordato Terzi, sono erogati sulla base di una legge nazionale e sono una precisa strategia del Comune che ha portato a poter contare su 6.500 esercizi aperti nelle settimane centrali di agosto.
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