Politica economica

Bce lascia i tassi invariati ma prepara il prossimo taglio

Per la numero uno della Bce la situazione è in fase di miglioramento e, per questo motivo, non è ancora il momento di tagliare i tassi

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La situazione è in fase di miglioramento e, per questo motivo, non è ancora il momento di tagliare i tassi. Questa la scelta del consiglio direttivo della Banca centrale europea che per la quinta volta consecutiva lascia invariato il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale (al 4,5%), il tasso di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale (a quota 4,75%) e il tasso di interesse sulla linea di deposito (al 4%). Ecco tutti gli aggiornamenti.

Le parole di Lagarde

Sulla questione Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, ha detto: "Non aspetteremo che tutto torni al target del 2% per prendere una decisione sui tassi”. Un’affermazione avvenuta rispondendo in merito alla possibilità che a giugno l'inflazione dei servizi supererà molto probabilmente il target del medio termine. Lagarde ha inoltre affermato: "Inevitabilmente alcuni beni e settori risulteranno ancora superiori all'obiettivo”. Sulla disinflazione la numero uno della Bce ha affermato che il percorso non sarà lineare, infatti, “ci saranno alcune fluttuazioni, anche in considerazione dell'effetto base dei prodotti energetici. Ma arriveremo all'obiettivo di medio termine a metà 2025”.

Il possibile taglio di giugno

Inizia a delinearsi la possibilità di un taglio dei tassi d'interesse, che potrebbe materializzarsi entro giugno. Durante la conferenza stampa, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha introdotto la questione con una cautela evidente, sottolineando che tale decisione dipenderà dalle condizioni contingenti. Lagarde ha chiarito che un taglio sarà preso in considerazione solo se l'analisi aggiornata del Consiglio direttivo sulla prospettiva inflazionistica, sull'andamento dell'inflazione di base e sull'efficacia della politica monetaria indicherà un miglioramento nella convergenza dell'inflazione verso l'obiettivo a lungo termine. In tal caso, si valuterà l'opportunità di ridurre il livello attuale delle restrizioni della politica monetaria attraverso un taglio dei tassi d'interesse.

L’invito della Bce

Lagarde ha poi chiesto a tutti “un’attuazione rapida ed efficace” dei piani nazionali per la ripresa (Pnrr). In questo modo sarebbe possibile sostenere “l’innovazione e aumentare gli investimenti nelle transizioni verde e digitale”. La numero uno della Bce ha poi spiegato che “dipendiamo dai dati, non dalla Fed" rispondendo alla domanda se a raffreddare l'atteggiamento della Bce sul taglio dei tassi sia il dato molto forte sull'inflazione Usa.

Sugli Stati Uniti ha aggiunto che "i dati includono anche l'inflazione, tutto ciò che ha rilevanza sarà incluso nelle nuove stime di giugno e gli Usa hanno un mercato e un'economia ragguardevoli".

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