
Anche un piccolo gesto può aprire grandi possibilità. Compilando il 730, si ha l’occasione di compiere una scelta significativa: decidere a chi destinare l’8 per mille e il 5 per mille. Sono due strumenti distinti, con finalità diverse, ma entrambi in grado di generare un impatto concreto e positivo.
Che cos’è l’8 per mille?
Tra le possibilità offerte dalla dichiarazione dei redditi c’è anche l’8 per mille. A differenza del 5 per mille, questa quota dell’IRPEF può essere destinata allo Stato o a una delle confessioni religiose riconosciute. Le sue finalità, pur diverse, sono altrettanto rilevanti: i fondi contribuiscono a sostenere attività sociali, culturali e umanitarie, oppure – nel caso delle confessioni religiose – al mantenimento delle strutture e alla realizzazione di progetti a carattere caritativo.
Dove va l’8 per mille se non si sceglie?
Se non viene espressa una preferenza per la destinazione dell’8 per mille, la quota non va persa: viene distribuita in proporzione alle scelte fatte dagli altri contribuenti. In questo modo, sia lo Stato che le confessioni religiose ricevono comunque una parte dei fondi non assegnati direttamente.
Che cos’è il 5 per mille?
Il 5 per mille è una quota dell’IRPEF che permette di trasformare la dichiarazione dei redditi in un atto concreto di solidarietà. Attraverso questa scelta, si possono sostenere enti e organizzazioni attive in settori essenziali: dalla ricerca scientifica alla salvaguardia del patrimonio culturale, fino all’aiuto concreto a chi vive situazioni di fragilità. La forza di questa opportunità sta nella sua semplicità: il 5 per mille non comporta alcuna spesa aggiuntiva. È una parte delle imposte che già viene versata, che si può destinare liberamente a chi si impegna ogni giorno per il bene di tutti.
Dove va il 5 per mille se non scegli a chi destinarlo?
In quel caso, la quota resterà allo Stato, senza andare a sostegno di alcun progetto in particolare. Per questo il 5×1000 rappresenta un’occasione preziosa che permette di scegliere in prima persona a chi destinare il contributo, trasformandolo in un gesto consapevole e concreto.
Differenza tra 5×1000, 8×1000 e 2×1000
La differenza tra 5×1000 e 8×1000 riguarda soprattutto le finalità e i beneficiari. Il 5×1000 è rivolto al sostegno di enti del Terzo Settore, istituti di ricerca e realtà che ogni giorno offrono assistenza gratuita e concreta a chi è più fragile. L’8×1000, invece, può essere destinato allo Stato oppure a una delle confessioni religiose riconosciute, per finanziare attività sociali, culturali o caritative. Due scelte distinte, entrambe preziose, che permettono di orientare parte delle imposte verso ciò in cui si crede davvero.
E non è tutto: oltre al 5×1000 e all’8×1000, esiste anche il 2×1000, che si può destinare a un partito politico per contribuire alla sua attività.
La cosa positiva? Le tre scelte sono indipendenti: si può indicare liberamente un beneficiario per ciascuna quota, senza interferenze tra loro e senza costi aggiuntivi. Ogni firma rappresenta un’opportunità concreta per dare valore alla dichiarazione dei redditi. Con un gesto semplice si può sostenere più cause e moltiplicare l'impatto.