Politica economica

PSRN 2014-2022: la politica agricola italiana guarda sempre più all’innovazione

Presentato al MASAF il bilancio del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014- 2022, progetto da 2,8 miliardi. Parole d’ordine: proteggere, stabilizzare, tutelare, investire

La politica agricola italiana guarda sempre più all’innovazione

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Circa 236 milioni di metri cubi di risparmio idrico per ogni stagione irrigua, pari a 94 mila piscine olimpioniche. Non solo: più protezione assicurativa per gli agricoltori sempre più soggetti ai cambiamenti climatici, impegno nella stabilizzazione del reddito e per la tutela della biodiversità animale. Questi alcuni dei risultati conseguiti con il PSRN, Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014- 2022, strumento cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo, con cui il MASAF (Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), sostiene e sviluppa le potenzialità delle zone rurali in tutto il territorio italiano. Un progetto finanziato complessivamente con 2,8 miliardi di euro.

Patrimonio zootecnico, biodiversità, tecnologia e non solo

Scorrendo più nel dettaglio i dati presentati al Ministero, il Piano ha assegnato 2,2 miliardi di euro agli agricoltori per aderire agli strumenti di Gestione Rischio, ha favorito un risparmio idrico potenziale pari a 3.230 milioni di metri cubi, e ha promosso il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e la biodiversità animale, anche attraverso la creazione di un sistema informatico in modalità “Open Data”. La piattaforma informatica, che raccoglie informazioni relative a 190 razze allevate in Italia, di cui 150 autoctone, è in grado di mettere a disposizione una serie di informazioni utili per il miglioramento delle nostre razze, oltre che del livello qualitativo e quantitativo delle produzioni zootecniche nazionali, ed è stata sviluppata nell’ambito del progetto LEO (Livestock Environment Opendata – Piattaforma Opendata per la Zootecnia).

Più protezione per le imprese agricole

Obiettivo importante del PSRN, ampliare e migliorare l'offerta di strumenti assicurativi e incrementare il numero di imprese agricole che ne fanno ricorso, attraverso un riequilibrio di tipo territoriale, settoriale e dimensionale; in questo senso la voce più consistente ha riguardato l'erogazione di un contributo pubblico sul premio assicurativo a carico delle imprese, per permettere agli agricoltori di coprire, mediante polizze assicurative agevolate, le perdite produttive causate da avversità atmosferiche, fitopatie e infestazioni parassitarie. Ad oggi, per tutte le campagne attivate fra il 2015 e il 2022, sono state ammesse al finanziamento oltre 1,1 milione di domande, per un importo di 2,1 miliardi di euro, di cui è stato già liquidato il 95%.

Capitolo siccità e infrastrutture per l’irrigazione

Il Programma ha inciso inoltre su 546 mila ettari di territorio, il cui 18% è stato reso idoneo per interventi sulle infrastrutture per l'irrigazione a carattere strategico nazionale. In particolare sono stati finanziati e avviati 45 progetti, per un totale di 356 milioni di euro; diversi si concluderanno quest'anno, con 19 interventi che hanno raggiunto uno stato di avanzamento tra l'80% e il 100%. Peculiarità dei progetti: migliorare la capacità di accumulo delle acque, ridurre le perdite delle reti e introdurre innovazioni tecnologiche nella gestione delle risorse idriche, compreso il monitoraggio degli usi, rendendo così più efficiente l’uso delle risorse idriche.

Continuità di intenti per il piano 2023 - 2027

Proteggere, stabilizzare, tutelare, investire: concentrandosi su queste quattro punti cardine per la pianificazione, il PSRN 2014-2022 ha contribuito in maniera importante e concreta ad accompagnare gli agricoltori italiani verso sistemi produttivi più moderni, flessibili e sostenibili da un punto di vista economico, ambientale, sociale.

Un percorso che il MASAF intende seguire anche per il futuro, con il nuovo ciclo di programmazione 2023-2027.

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