Trump: "Con il premier Benjamin Netanyahu abbiamo lavorato come una squadra"

La tv di Stato iraniana: "Ogni americano è un obiettivo". L'Iran attacca diversi obiettivi in Israele. Polemica negli Usa: "Impeachment contro il presidente Usa"

Trump: "Con il premier Benjamin Netanyahu abbiamo lavorato come una squadra"

Donald Trump entra in guerra al fianco di Israele contro l’Iran. Nella notte italiana, aerei e sottomarini americani hanno colpito i siti nucleari iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan. Ad annunciarlo agli Stati Uniti e al mondo è stato il presidente Usa in un post su Truth e poco dopo con un discorso trasmesso dalla Casa Bianca. Washington ha completato "un attacco di grande successo", ha scritto il tycoon sulla sua piattaforma social preferita precisando che tutti gli aerei “sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano. Un carico completo di bombe è stato sganciato sul sito principale, Fordow. Tutti gli aerei stanno tornando in sicurezza a casa. Congratulazioni ai nostri grandi guerrieri americani. Nessun altro esercito al mondo avrebbe potuto fare questo. Ora è il momento della pace! Grazie per l'attenzione a questa questione".

Il blitz Usa

Il messaggio è stato ribadito nell’intervento che Trump ha pronunciato dalla residenza presidenziale. Gli impianti nucleari di Teheran “sono stati completamente distrutti”, ha dichiarato il commander in chief sottolineando ancora una volta che i raid sono stati uno "spettacolare successo militare". Affiancato dal vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, il presidente statunitense ha affermato che ”per l'Iran o ci sarà la pace o una tragedia molto più grande di quella che abbiamo visto negli ultimi otto giorni".

"L'Iran, il grande bullo del Medioriente”, ha proseguito Trump, “ora deve fare la pace. Se non lo fa, i prossimi attacchi saranno molto più massicci e molto più facili". “Ci sono ancora molti obiettivi", ha minacciato dunque Trump rimarcando che gli Usa potrebbero "colpire quegli altri obiettivi con precisione, velocità e abilità in pochi minuti". Poi il riferimento all’alleato israeliano: con il premier Benjamin Netanyahu "abbiamo lavorato come una squadra, forse come nessun'altra squadra ha mai fatto prima”. "Abbiamo fatto molta strada nel cancellare questa orribile minaccia per Israele", ha detto inoltre il presidente Usa. Da Tel Aviv “Bibi” ha registrato un messaggio video per ringraziare il capo della Casa Bianca sostenendo che la decisione del presidente degli Stati Uniti di colpire gli impianti nucleari iraniani "cambierà la storia".

La Cnn ha reso noto che nell’attacco Washington ha impiegato bombardieri B2, velivoli in grado di sganciare le bombe anti-bunker GBU da 13 tonnellate, in dotazione solo agli Usa. Le uniche in grado di raggiungere la struttura sotterranea di Fordow. Il conduttore televisivo di Fox News Sean Hannity ha rivelato come confermatogli dallo stesso presidente Trump al telefono che Furdow è stata colpita da sei GBU lanciate dai B2 dell'Air Force statunitense mentre contro gli altri due impianti iraniani di Natanz e Isfahan sono stati usati 30 missili Tomahawk lanciati dai sottomarini Usa ad oltre 600 chilometri di distanza. Un funzionario Usa ha dichiarato al New York Times che un B-2 ha sganciato due bunker buster anche contro il sito di Natanz.

La reazione dell'Iran

In Iran il portavoce del quartier generale per la gestione delle crisi della provincia di Qom ha confermato l'attacco americano all'impianto nucleare sotterraneo di Fordow e ai siti di Isfahan e Natanz. L'agenzia di stampa semiufficiale iraniana Mehr riporta che la Repubblica Islamica avrebbe evacuato "qualche tempo fa" i tre siti nucleari colpiti dagli Stati Uniti. La televisione di Stato iraniana ha affermato che "ogni cittadino americano, o militare, nella regione è ora un legittimo obiettivo". A proposito di possibili vendette da parte del regime teocratico, Trump ha postato un messaggio su Truth nel quale si legge che "qualsiasi ritorsione del'Iran contro gli Stati Uniti sarà contrastata con una forza molto superiore a quella di questa sera". Non si registrano per ora reazioni da parte della Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei ma il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha condannato i bombardamenti americani definendoli "oltraggiosi" e ha dichiarato su X che "quanto accaduto questa mattina avrà conseguenze eterne".

I Guardiani della Rivoluzione hanno alzato ancora di più il livello della minaccia. I pasdaran hanno infatti affermato che "gli Stati Uniti dovranno sopportare le conseguenze di questo attacco aggressivo, come abbiamo ripetutamente avvertito. Le sue basi in Medio Oriente saranno ridotte in cenere". Le Forze armate di Teheran hanno inoltre annunciato di aver preso di mira diversi target in Israele, tra cui l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, un "centro di ricerca biologica dell'entità sionista e basi di supporto e centri di comando e controllo a vari livelli del nemico". I Guardiani della rivoluzione hanno comunicato di aver "usato missili a lungo raggio con combustibile solido e liquido, con testate distruttive e nuove tattiche per aggirare la difesa del nemico". Il bilancio provvisorio stilato dai servizi di soccorso israeliani a seguito dell'attacco missilistico lanciato dalla Repubblica Islamica è di 27 feriti.

Polemiche negli Usa

Pochi giorni fa il tycoon aveva annunciato che avrebbe preso una decisione sull’Iran entro due settimane e il blitz americano, che di fatto ha stracciato la piattaforma anti-interventista del capo del Maga, è dunque scattato a sorpresa con largo anticipo rispetto a tale deadline. Poche ore prima dell’annuncio del raid Trump era rientrato a Washington dal suo golf club a Bedminster in New Jersey per partecipare ad una riunione del consiglio per la sicurezza nazionale e aveva postato un'allusione al conflitto in Medio Oriente: "solo il tempo lo dirà".

In America divampa già la polemica. Vari membri repubblicani del Congresso, non quindi anche i democratici, sarebbero stati informati prima degli attacchi Usa.

La deputata del partito dell'asinello Alexandria Ocasio-Cortez ha definito la decisione di Trump di colpire l'Iran senza l'autorizzazione del Congresso "assolutamente e chiaramente un motivo per sottoporre il presidente ad impeachment" aggiungendo che il blitz "rischia di scatenare una guerra che potrebbe intrappolarci per generazioni".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica