Dà i soldi alle Ong ma a casa sua Scholz non vuole altri migranti: rafforzati i confini

Il cancelliere tedesco: "Il numero dei rifugiati che vogliono venire in Germania è troppo alto. Stiamo portando avanti misure aggiuntive di sicurezza alle frontiere con l’Austria, abbiamo concordato controlli congiunti con la Svizzera e la Repubblica Ceca sul loro versante". Ma i problemi dell'Italia?

Dà i soldi alle Ong ma a casa sua Scholz non vuole altri migranti: rafforzati i confini
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Prima il sostegno alle ong che aiutano i migranti nel Mediterraneo, senza però volerne sapere di accogliere quelle persone salvate in mare (tanto ci pensa l'Italia). Ora un'affermazione che sicuramente non passerà inosservata. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che "il numero di rifugiati che cercano di arrivare in Germania è attualmente troppo alto" e "per questo motivo sosteniamo da tempo la protezione delle frontiere esterne dell’Europa. Stiamo portando avanti misure aggiuntive di sicurezza alle frontiere con l’Austria; abbiamo concordato controlli congiunti con la Svizzera e la Repubblica Ceca sul loro versante". Il problema della Germania, dunque, è difendere le proprie frontiere. Quelle degli altri non contano.

Il capo del governo tedesco parlando al media Rnd del gruppo Madsack preannuncia l'intenzione di stringere le maglie. In che modo? Se la domanda di asilo viene respinta, le persone interessate devono lasciare nuovamente la Germania: "Dobbiamo fare in modo che ciò avvenga". E ancora: Il governo di Varsavia, a sua volta, deve garantire che i visti non vengano venduti e che i rifugiati non vengano "fatti passare" in Germania. "Per questo - prosegue - abbiamo rafforzato i controlli al confine con la Polonia".

Annunci che promettono un cambio di rotta importante e che guardano, così par di capire, alle prossime elezioni europee, con il cancelliere che cerca di puntellare le critiche della destra e non perdere troppi voti sulla questione migranti. Scholz è convinto che le misure avranno un impatto sul numero di rifugiati: "Speriamo che questo si faccia sentire rapidamente". Poi ha promesso che si impegnerà per aiutare ai vari land tedeschi per i costi dei rifugiati nei Comuni: "Quando ero ancora ministro delle Finanze federale - spiega - proposi ai Laender una soluzione che si basasse sul numero effettivo di arrivi, una sorta di tetto massimo". Ultimamente le regioni hanno chiesto al governo centrale un regolamento pro-capite ma un accordo ancora non c'è.

Fdi: "Decisione Scholz imbarazzante"

Durissima la presa di posizione di Fratelli d'Italia dopo le ultime esternazioni del cancelliere tedesco: "Scholz ha annunciato che la Germania rafforzerà i controlli ai propri confini per fermare il flusso di migranti illegali che arrivano da Polonia, Austria, e Repubblica Ceca", dichiarano i capigruppo di Fratelli d’Italia di Camera e Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan. "Si tratta dello stesso cancelliere, alla guida di una maggioranza socialista e di estrema sinistra, che si vanta di finanziare le Ong per trasportare migranti in Italia. È l’ennesima dimostrazione di quanto la sinistra sia ipocrita e imbarazzante. E allo stesso tempo attesta quanto la linea politica portata avanti dal presidente Meloni sia quella giusta: bloccare le partenze e coinvolgere i partner europei e internazionali per varare un Piano Mattei che porti sviluppo in Africa. Soltanto così è possibile contrastare efficacemente i trafficanti di uomini responsabili delle tragedie nel mar Mediterraneo".

Il capodelegazione di Fratelli d’Italia- ECR al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, si chiede "come la prenderebbe il governo tedesco se quello italiano decidesse domattina di erogare generosi finanziamenti a Ong incaricate di forzare quei blocchi per far entrare migliaia di migranti.

E viene anche da chiedersi dove sia finita l’indignazione pelosa della sinistra italiana, sempre pronta a gridare alla disumanità ogni qual volta un governo conservatore prova a contenere l’immigrazione irregolare e oggi ovviamente muta di fronte alle scelte del compagno Scholz".

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