Farmaci, camion e mobili: Trump cambia ancora idea sui dazi

Nuova raffica di tariffe dal 25 al 100%. Ma l’Ue: "L’accordo sul 15% è la nostra polizza assicurativa"

Farmaci, camion e mobili: Trump cambia ancora idea sui dazi
00:00 00:00

Dal 1 ottobre scatterà una nuova raffica di dazi. Donald Trump ha, infatti, annunciato che da mercoledì prossimo gli Usa imporranno tariffe del 100% su qualsiasi prodotto farmaceutico di marca o brevettato, «a meno che un’azienda non costruisca il suo stabilimento farmaceutico in America».
Non solo. Dazi del 25% verranno imposti su «tutti i camion pesanti prodotti in altre parti del mondo». Il presidente americano ha spiegato che le nuove tariffe doganali sui camion pesanti sono stati motivati da «molte ragioni, ma principalmente dalla sicurezza nazionale» (in primavera, la Casa Bianca aveva già annunciato l’avvio di un’indagine). Trump prevede anche di imporre un dazio del 50% «su tutti i mobili da cucina, i lavandini da bagno e prodotti correlati», sempre a partire dal primo ottobre, e «un dazio del 30% sui mobili imbottiti», ha scritto sul suo social Truth. Secondo la Commissione Usa per il Commercio Internazionale, nel 2022 le importazioni, principalmente dall’Asia, hanno rappresentato il 60% di tutti i mobili venduti, incluso l’86% di tutti quelli in legno e il 42% di tutti i mobili imbottiti.
Immediata la reazione di Bruxelles: «Il limite tariffario globale del 15% per le esportazioni della Ue» inserito nell’accordo quadro su prodotti farmaceutici, legname e semiconduttori «rappresenta una polizza assicurativa che garantisce agli operatori economici europei che non saranno applicate tariffe più elevate. La Ue e gli Stati Uniti continuano a impegnarsi per attuare gli impegni assunti nella dichiarazione congiunta, esplorando al contempo ulteriori settori per le esenzioni e una più ampia cooperazione», ha sottolineato il portavoce della Commissione europea, Olof Gill commentando l’annuncio sui nuovi farmaci nel caso in cui la produzione non avvenga in Usa.
La stessa Commissione, secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Handelsblatt, dovrebbe imporre nelle prossime settimane dazi difensivi estesi sull’acciaio e sui prodotti da esso derivati provenienti dalla Cina, compresi tra il 25 e il 50 per cento. Parallelamente, Bruxelles starebbe pianificando di vincolare l’assegnazione degli appalti pubblici a regole di tipo “Buy European“: metropolitane, ponti e linee ferroviarie dovranno in futuro essere costruiti con acciaio verde europeo.

Le grandi imprese e le società di noleggio auto dovranno essere spinte, tramite quote, a preferire auto elettriche europee per le proprie flotte. «L’Europa non ha altra scelta che trovare un nuovo equilibrio«, ha dichiarato all’Handelsblatt il vicepresidente della Commissione con delega alla Strategia industriale, Stephane Sejourné.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica