Netanyahu a Biden: "Dobbiamo entrare a Gaza". Trovati i corpi di 1500 terroristi palestinesi

Il primo ministro israeliano: "Abbiamo sempre saputo chi è Hamas. Adesso lo sa tutto il mondo. Hamas è l’Isis. E lo sconfiggeremo proprio come il mondo illuminato ha sconfitto l’Isis". Hamas minaccia: "Uccideremo ostaggi in pubblico, uno per ogni bombardamento". Il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel: "Non dobbiamo tagliare i fondi ai palestinesi"

  Netanyahu a Biden: "Dobbiamo entrare a Gaza". Trovati i corpi di 1500 terroristi palestinesi
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Israele da giorni è sotto attacco, ma risponde colpo su colpo. "Le atrocità commesse da Hamas non si vedevano dai tempi delle atrocità dell’Isis", ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. "Bambini legati giustiziati insieme alle loro famiglie. Giovani uomini e donne colpiti alla schiena e giustiziati. Altri orrori che non descriverò qui. Abbiamo sempre saputo chi è Hamas. Adesso lo sa tutto il mondo. Hamas è l’Isis. E lo sconfiggeremo proprio come il mondo illuminato ha sconfitto l’Isis". Parole durissime, inequivocabili.

Il premier israeliano promette il pungo di ferro e chiarisce che l'attuale bombardamento su Gaza è ''solo l'inizio''. Israele farà di tutto per liberare i prigionieri detenuti a Gaza, promette Netanyahu, ma avverte che ''si stanno avvicinando giorni difficili'' per Israele, che potrebbero creare le premesse per un conflitto che potrebbe richiedere settimane, o anche di più, per concludersi.

Dopo aver ricordato che Israele è passato ad un attacco contro Hamas come non si era mai visto in passato, il capo del governo israeliano ha ringraziato Biden per il suo sostegno. "I nostri nemici capiscono bene il significato degli spostamenti navali statunitensi". Il premier ha ringraziato anche agli altri leader che hanno fornito sostegno a Israele. Gli obiettivi indicati da Netanyahu per l’esercito la "ripulitura dei villaggi lungo il confine" dai miliziani di Hamas e il rafforzamento degli altri fronti, al confine con il Libano e in Cisgiordania. "Il nostro cuore - ha spiegato Netanyahu - è con gli ostaggi, israeliani e non, ebrei e non ebrei. Ci vorrà pazienza - ha concluso citando alcuni versetti del Libro di Samuele sulla potenza di Israele che non verrà meno - ma alla fine di questa campagna si capirà che Hamas ha compiuto un errore terribile ad attaccare Israele".

Assedio totale a Gaza

Israele stringe Gaza in un assedio totale e si prepara ad entrare nella Striscia via terra. Al Nord tensione alta con gli Hezbollah che, dal Libano, sono pronti a sferrare un nuovo attacco verso Israele. Il fronte di guerra, quindi, potrebbe allargarsi pericolosamente. Al terzo giorno di conflitto prosegue ininterrotto il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia, ma anche verso il centro del Paese. In un colloquio con il presidente Usa Netanyahu ha detto: "Dobbiamo entrare a Gaza, dobbiamo andare dentro. Non possiamo trattare ora". Ed ha annunciato che la risposta di Israele ad Hamas "cambierà il Medio Oriente". Dall'altra parte Hamas risponde: "Con loro non è possibile nessun negoziato". Sotto traccia si lavora per la sorte dei prigionieri.

La Striscia è isolata. Niente elettricità, né cibo, né benzina. Tutto bloccato, tutto chiuso. "Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza", tuona il ministro della Difesa Yoav Gallant. Finita sotto attacco Israele si è compattata. Nascerà, a breve, un governo di unità nazionale: tutti insieme, maggioranza e opposizione, per la salvezza del Paese e contro il nemico, i terroristi di Hamas.

"Trovati i corpi di 1500 terroristi palestinesi"

Vicino al confine di Gaza, in territorio israeliano "sarebbero stari ritrovati i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi". Lo scrive sul proprio account X il Jerusalem Post.

Hamas: "Non negozieremo ostaggi sotto il fuoco nemico"

Il portavoce dell’ala militare di Hamas, Abu Obaida, in un comunicato fa sapere che la sua organizzazione terroristica "non negozierà sugli ostaggi israeliani sotto il fuoco nemico. Il nemico ha scatenato la sua furia sul nostro popolo a Gaza e si è vendicato del suo fallimento storico e del suo onore sprecato, bombardando quartieri, case, mercati e strade dall’alto. I nostri combattenti hanno catturato un gran numero di soldati. Israele dovrebbe essere pronto a pagare un prezzo elevato in cambio della libertà dei prigionieri".

La minaccia: "Uccideremo gli ostaggi in pubblico"

In una sinistra sequenza di annunci che evoca la roulette russa i terroristi di Hamas giocano con le minacce, forti degli ostaggi che hanno catturato. "Cominceremo a giustiziare pubblicamente un civile israeliano in ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso".

Gli Usa: "Iran complice ma non ci sono prove sugli attacchi"

Secondo Washington l'Iran è complice di Hamas, ma la partecipazione diretta di Teheran negli attacchi in Israele non sono provati. Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby. "L'Iran sostiene da tempo Hamas e altre reti terroristiche in tutta la regione. E quindi, a questo proposito, chiaramente, l'Iran è complice qui, ma in termini di prove specifiche su questo tipo di attacchi, no, non abbiamo nulla".

Almeno undici gli americani rimasti uccisi

Il presidente Usa Jo Biden fa sapere che sono almeno undici i cittadini americani uccisi negli attacchi di Hamas, molti dei quali avevano fatto di Israele "la loro seconda casa". E prosegue: "È straziante. Queste famiglie sono state distrutte da odio e violenza ingiustificabili. Sappiamo anche che cittadini americani sono ancora dispersi e stiamo lavorando con i funzionari israeliani per ottenere maggiori informazioni su dove si trovino. Il mio pensiero va a tutte le famiglie colpite dagli orribili eventi degli ultimi giorni. Il dolore che queste famiglie hanno sopportato, l’enormità della loro perdita e l’agonia di coloro che ancora attendono informazioni è imperscrutabile".

Il presidente del Consiglio Ue: non tagliare i fondi ai palestinesi

"In collegamento con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Nulla può giustificare gli atroci attacchi terroristici e i crimini commessi da Hamas contro Israele e il suo popolo", scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

E ancora: "Israele ha il diritto di difendersi e qualsiasi operazione militare deve essere condotta nel rispetto del diritto internazionale. Non dobbiamo tagliare i tanto necessari aiuti umanitari e allo sviluppo per i civili palestinesi. Questo potrebbe essere sfruttato da Hamas e inasprire le tensioni e l’odio".

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