20mila soldati in meno e contributo finanziario per la presenza Usa: il piano di Trump per l'Europa

Trump sarebbe intenzionato a ridurre la presenza delle forze americane nel Vecchio Continente di circa il 20%, oltre a chiedere ai vari Stati Nato un contributo per mantenere i militari Usa nel loro territorio

20mila soldati in meno e contributo finanziario per la presenza Usa: il piano di Trump per l'Europa
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I tagli promessi dall'amministrazione Trump nei confronti dell'Europa non passano solo dal nuovo corso sui dazi: in discussione, nei primi cento giorni della nuova amministrazione Usa, c'è infatti anche l'ombrello americano sull'Europa.

Trump sarebbe intenzionato a ridurre la presenza delle forze Usa in Europa di circa il 20%, ovvero 20mila unità, come parte della revisione del suo scudo a protezione del Vecchio Continente. A riferirlo una fonte diplomatica europea all'Ansa. "Inoltre, per quelle che restano, vorrebbe un contributo finanziario da parte dei Paesi europei perché questi soldati sono un deterrente e i costi non possono pesare solo sulle spalle dei contribuenti americani", aggiunge la fonte. Trump avrebbe "consistentemente" manifestato questa volontà ai vari leader europei che ha incontrato sinora.

Un chiaro invito all'Europa a camminare sulle proprie gambe, come paventato da tempo dalle precedenti amministrazioni. Mentre molti altri Paesi europei hanno affermato, fin dall'inizio della guerra in Ucraina, tre anni fa, che la spesa per la difesa dovrebbe superare di gran lunga l'obiettivo decennale della Nato di almeno il 2% del PIL, è la prima volta che alcune nazioni come la Francia prendono in seria considerazione l'idea di adottare una linea simile. All'inizio di questo mese, Trump aveva dichiarato di volere che gli alleati europei si spingessero a spendere il 5% del PIL per la difesa, una cifra sostenuta da Paesi come Polonia e Lituania. A rincarare la dose, la scorsa settimana, il candidato del presidente a segretario alla Difesa Pete Hegseth, che aveva dichiarato che avrebbe cercato di garantire che gli alleati europei dimostrassero un forte impegno nei confronti dell'articolo 3 dell'alleanza.

Non è un segreto per nessuno che Washington chieda di più all'Europa, ma la questione ora è "di quanto". Il 5% non pare essere davvero alla portata dei bilanci del Vecchio Continente e nessuno sa dove porteranno i negoziati. Questo però getta un'ombra pesante sul futuro della guerra in Ucraina. Trump sembra essere stato persuaso a non scegliere la via del disimpegno unilaterale: gli incubi di Kabul sono ancora troppo inquietanti. E The Donald non vuole lo stesso stigma sulla sua amministrazione. Il presidente Usa però insiste perché gli europei si "accollino finanziariamente" il fardello ucraino perché Trump lo giudica essenzialmente "un problema europeo".

Sarebbe, dunque, giunto il momento di rinegoziare la Nato? Probabilmente sì. I ministri della Difesa di Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Polonia (i cinque maggiori paesi europei che spendono di più in ambito militare) hanno dichiarato che intendono continuare a investire di più nella difesa, ma che raggiungere l'obiettivo di spesa della NATO fissato dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sarà arduo. Separatamente, lunedì, il Segretario generale della NATO Mark Rutte ha affermato che gli Stati membri dovranno trovare il modo di aumentare gli acquisti congiunti e utilizzare le infrastrutture esistenti, altrimenti dovranno affrontare un aumento della spesa per la difesa fino al 3,7% del loro PIL.

Qualcuno in Europa, tuttavia, plaude all'avvertimento di Washington: l'incapacità dell'Europa di investire in capacità militari "invia anche un segnale pericoloso agli aggressori" e "il presidente (degli Stati Uniti Donald) Trump ha ragione a dire che non spendiamo abbastanza. E' ora di investire": a tuonare in questo modo è l'Alta rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell'Ue, Kaja Kallas, nell'intervento in occasione della conferenza annuale dell'Agenzia europea per la difesa. "L'Europa deve svegliarsi. L'anno scorso, gli Stati membri hanno speso in media l'1,9% del Pil per la difesa. La Russia spende il 9%.

Noi spendiamo miliardi per le nostre scuole, il welfare, l'assistenza sanitaria, ma se non investiamo di più nella difesa, tutto questo è a rischio", ha aggiunto Kallas sostenendo che l'Europa abbia bisogno di investimenti da parte degli Stati membri e del settore privato, ma anche del bilancio comune europeo. "Anche quando stanziamo fondi sufficienti, non possiamo limitarci a comprare un paio di carri armati, un sistema di difesa aerea e un paio di elmetti", ha conclusso l'Alta rappresentante.

Commenti
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Avatar di esse50 esse50
22 Gen - 19:59
@Frundsberg Ma quale colonia russa, i russi non hanno nessuna intenzione di accollarsi i debiti dell' UE e di terra ne hanno a iosa.
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Avatar di Frundsberg Frundsberg
22 Gen - 17:30
Polacchi e baltici hanno preso la guerra sul serio per validissime ragioni storiche e politiche. Confronto a loro noi siamo delle mozzarelle che campano di rendita sull'ombrello americano. Quanto all'aumento si tratterà e penso ci si accorderà su un compromesso (il 3%). D'altronde non ci scordiamo che senza l'america saremmo una colonia russa.
Avatar di esse50 esse50
22 Gen - 19:59
@Frundsberg Ma quale colonia russa, i russi non hanno nessuna intenzione di accollarsi i debiti dell' UE e di terra ne hanno a iosa.
Avatar di Pirata2008 Pirata2008
22 Gen - 17:31
Mi sembra proprio che Donald abbia ragione. l'Europa la smetta di interessarsi di farina di grilli, della misura delle vongole o delle zucchine o del gender e finalmente pensi a come difendere i suoi cittadini senza andare a rimorchio degli usa per poi magari criticarli e sbeffeggiarli
Avatar di Teocriziano Teocriziano
22 Gen - 18:01
@Pirata2008 , D'ACCORDO abbiamo fatto l'europa ma non abbiamo fatto gli europei.

Unica preoccupazione è stata come recepire masse di clandestini e come scaricarseli fra un paese e l'altro in nome di un folle trattato quale quello di dublino; pronti perfino ad alimentare una guerra con finanziamenti ed armi, assoggettati ad interessi e speculazioni straniere in materia di energia e rinunciatari ad organizzare una difesa europea con forze nostre affidando la difesa del continente agli USA. Sembriamo solo bambini viziati e pessimi scolaretti che non vogliono crescere ne capire la lezione, meritiamo la punizione!
Avatar di paolo b paolo b
22 Gen - 17:33
ci riemoiamo la bocca con la parola europa -comunità europea- e tutte le altre stupidaggini.

gli stati europeri unifichino i loro eserciti in uno solo , evitando duplicazioni ecc. ecc. avremmo un esercito (esercito, marina, aviazione) molto più efficente e con la stessa spesa procapite molte più risorse da investire !!!!

ma siamo sicuri che questo qualcuno lo voglia ? e dove li mettiamo tutti i vari generali ecc. !!!!!
Avatar di arfmaury arfmaury
22 Gen - 18:40
@paolo b un esercito europeo che parla 25 lingue, con i francesi, che hanno perso tutte le guerre, che vorrebbero comandare grazie alla force de frappe, immagino i tedeschi come sarebbero d'accordo, sarebbe una grande Unifil e come quella inutile, anche perchè non ci sarebbero nemici da combattere, per il semplice motivo che l'europa non interessa a nessuno, un continente senza materie prime, tecnologicamente arretrato e vecchio, buono solo per il turismo e per cui non da bombardare, quando Putin dice che non vuole la Nato ai confini dice che non vuole gli USA, l'EU gli interessava solo per fare affari ed ormai manco più per questo, viste le sanzioni
Avatar di madrud madrud
22 Gen - 17:36
Ma se vogliono togliere i soldati americani dalle basi Nato, facciano pure. Li possiamo rimpiazzare con italiani e mi pare abbia più senso pagare per soldati italiani sul nostro territorio che per quelli americani.

La verità è che sgli americani ha fatto comodo dal dopoguerra insediarsi nei paesi satellite ed esercitare la loro egemonia, ma questa costa denaro. Se vogliono risparmiare, ci riprendiamo la nostra sovranità.
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Avatar di basema51 basema51
22 Gen - 18:35
@madrud

E chi ci difende dopo? Le nuove risorse o le orde di pensionati con il bastone, e la cavalleria delle carozzine.

Detto da un pensionato.
Avatar di arfmaury arfmaury
22 Gen - 18:41
@madrud le posso assicurare che le basi americane, ai territori circostanti, di soldi ne portano e pure tanti
Avatar di Smax Smax
22 Gen - 17:41
Dai che e’ la volta che che ne liberiamo. Pure pagarli dopo che si fanno i fatti loro a casa nostra.
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Avatar di Masermax Masermax
22 Gen - 18:37
@Smax d'accordo
Avatar di ted ted
22 Gen - 19:38
@Smax quoto . magari fosse vero..........
Avatar di impiegati impiegati
22 Gen - 17:45
Se triplicassimo le spese per la difesa accadrebbe che le nostre scuole, il nostro welfare, la nostra assistenza sanitaria ed il nostro tenore di vita medio scenderebbero ad un livello tale per cui ci converrebbe diventare russi...
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Avatar di basema51 basema51
22 Gen - 18:36
@impiegati

Meglio rimanere Americani.
Avatar di Pistolo Pistolo
22 Gen - 19:09
@impiegati

Almeno il Gas e materie prime le pagheremmo di meno. Forse meno libertà che non sarebbe male visto quello che succede se esci da casa non sai se ritorni ....
Avatar di basema51 basema51
22 Gen - 19:23
@Pistolo

Si.....magari non riuscendo neppure ad uscir di casa.........
Avatar di dario348 dario348
22 Gen - 17:50
La paciosa e opulenta Europa in salsa democratica sinistroide si scontra con la realtà di un mondo che oramai le è sfuggito dalle mani e che fatica a rendersene conto.
Avatar di FabrizioTa FabrizioTa
22 Gen - 17:51
È il momento di rispondere picche... vediamo dove arriva...la signora kallas è una guerrafondaia e non va nemmeno presa in considerazione...
Avatar di Masermax Masermax
22 Gen - 18:41
@FabrizioTa la signora Kallas proviene da un paese di 4 gatti sostenuto con.le sovvenzioni europee nostre...altrimenti sarebbero alla fame
Avatar di Flex Flex
22 Gen - 17:56
E' il risultato di decenni di politiche assurde e irresponsabili, nessuna prevenzione e lungmiranza da una politica Europea "sinistrata". Abbiamo dismesso la ricerca e la produzione di armamenti confidando in una pace che nessuno è in grado di garantire, ora ci siamo svegliati con le braghe calate. Cerchiamo per una volta di essere coerenti, rilanciamo l'industria bellica almeno per quanto necessita la nostra difesa Europea in autonomia.
Avatar di ueogeo35 ueogeo35
22 Gen - 18:00
Senza ingenieri specializzati nel campo militare e senza ricerca scientifica l'aumento della spesa non servirà a nulla salvo comperare armi agli USA che hanno dei tempi di fornitura molto lunghi e che quando saranno forniti saranno obsoleti
Avatar di SAE10W30 SAE10W30
22 Gen - 18:09
Ma chi li vuole ??
Il problema e' che sono loro a voler restare in Europsa e adesso vorrebbero anche essere pagati.
In italia ci sono da 80 anni. Sarebbe anche il momento di cessare questa indesiderata presenza.
Avatar di basema51 basema51
22 Gen - 18:40
@SAE10W30

Per me' non lo e', rimangano pure meglio per tutti.
Avatar di Masermax Masermax
22 Gen - 18:41
Che tornino s casa
Avatar di robylupo robylupo
22 Gen - 18:50
Dopo queste parole di Trump, scommetto che la sx, acerrima nemica degli USA , brinderà a Champagne ,vedendo la possibilità di non avere più le basi USA qui in Italia . Arriveranno al punto di rivalutare Trump .

:))
Avatar di cgf cgf
22 Gen - 19:18
di tutti si ha bisogno, ma nessuno è indispensabile.
Avatar di alexrodi2019 alexrodi2019
22 Gen - 19:22
Comodo scroccare gli eserciti degli altri e giocare a fare l'Europa pensando alle dimensioni dei cetrioli. Se quelli erano i problemi ora credo che imparerete i veri problemi e putroppo non so se sarete in grado di risoverli, amen Europa
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