
L’amministrazione di Donald Trump tira dritto e si profila un nuovo scontro con la comunità Lgbt. Secondo quanto riportato dal Daily Wire, il Dipartimento dell’Istruzione americano ha dichiarato giugno il “Mese del Titolo IX” in riconoscimento del 53esimo anniversario dell’approvazione della storica legge. Addio, dunque, al Pride Month, il mese dell’orgoglio arcobaleno nato per sottolineare l’importanza della lotta per i diritti lesbico, gay, bisex e transgender.
Secondo il media americano, il Dipartimento trascorrerà giugno evidenziando le azioni intraprese dall'amministrazione Trump per proteggere gli sport e gli spazi femminili, nonché per invertire la strumentalizzazione del Titolo IX avvenuta durante la precedente amministrazione. I festeggiamenti sono in netto contrasto con le celebrazioni del già citato Pride Month, incentrate sull'ideologia di genere, sulla teoria critica della razza e sull’agenda DEI (diversità, uguaglianza, inclusione).
Ma non è tutto. Il Daily Wire riporta inoltre che, nell’ambito della stretta sancita da Trump, l'Ufficio per i Diritti Civili del Dipartimento dell'Istruzione sta avviando indagini su due casi di alto profilo sviluppatisi durante la precedente amministrazione, uno in Colorado e l'altro nel Wyoming. Nel primo caso, il Dipartimento dell'Istruzione indagherà sull'Università del Wyoming per aver permesso a un ragazzo di entrare nella confraternita Kappa Kappa Gamma e di vivere in un alloggio universitario riservato alle sole donne, spingendo le confraternite a fare causa all'istituto. La causa descrive come lo studente maschio avrebbe osservato, con un'erezione visibile, le studentesse che si cambiavano o camminavano per la casa della confraternita in asciugamano. Nel secondo caso, le scuole pubbliche della contea di Jefferson, in Colorado, sono sotto inchiesta per aver assegnato agli studenti alloggi in condivisione per la notte "con altri studenti che condividono la loro 'identità di genere'".
In un comunicato stampa, il Dipartimento dell'Istruzione osserva che le scuole pubbliche della contea di Jefferson "presumibilmente ingannano i genitori informandoli che ragazze e ragazzi saranno separati per il pernottamento, senza specificare che la definizione di ‘ragazza’ include anche i ragazzi che dichiarano di avere un'identità femminile".