
Il presidente statunitense Donald Trump ha espresso una forte insoddisfazione nei confronti del leader russo Vladimir Putin, descrivendo la recente conversazione tra i due come “molto difficile”. Intervenendo a bordo dell’Air Force One con un gruppo di giornalisti, Trump ha dichiarato che il leader russo sembra intenzionato a proseguire la sua offensiva militare: “Vuole andare fino in fondo, continuare a uccidere. Non va bene”, ha affermato il tycoon, lasciando intendere che Washington potrebbe presto adottare una linea più dura.
Dopo mesi di esitazioni, Trump ha infatti aperto alla possibilità di nuove sanzioni economiche contro Mosca: “Parliamo molto di sanzioni. Capisce che potrebbero arrivare”, ha spiegato, riferendosi al Cremlino. Il presidente ha inoltre rivelato di aver avuto una “telefonata molto strategica” con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e di aver discusso della possibile fornitura di missili intercettori Patriot con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, che avrebbe espresso il suo sostegno alla difesa dell’Ucraina.
Sul fronte mediorientale, Trump ha accennato a un possibile spiraglio per un accordo sulla Striscia di Gaza, dichiarando che un’intesa potrebbe essere raggiunta già la prossima settimana. Le dichiarazioni, riportate anche dall’agenzia Bloomberg, segnalano una crescente pressione sull’amministrazione statunitense affinché adotti una linea più assertiva sia sul dossier ucraino che su quello mediorientale. Il presidente ha dichiarato che i recenti bombardamenti condotti dalle forze americane hanno “permanentemente” compromesso le capacità del programma nucleare iraniano. Tuttavia, ha avvertito, Teheran potrebbe tentare di riprendere l’arricchimento dell’uranio in altri siti non ancora individuati.
Trump ha inoltre confermato che l’Iran sta ostacolando l’accesso degli ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) agli impianti nucleari, alimentando i timori di una potenziale ripresa in segreto delle attività sensibili. “Non stanno consentendo le ispezioni. Questo non è accettabile”, ha affermato il presidente, lasciando intendere che ulteriori misure potrebbero essere adottate per contenere le ambizioni nucleari della Repubblica Islamica. Trump ha precisato che del tema parlerà con il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante la sua visita alla Casa Bianca lunedì.
Il numero uno della Casa Bianca ha voluto precisare che il programma nucleare iraniano ha subìto uno stop "permanente" con gli attacchi di Stati Uniti e Israele, ma anche che Teheran potrebbe farlo ripartire in siti diversi da quelli colpiti.