Usa, Trump tira dritto: "Dazi al 25% a Canada e Messico"

Il tycoon avvisa anche alla Cina: "Deve smettere di spedire il fentanyl nel nostro Paese e uccidere la nostra gente"

Usa, Trump tira dritto: "Dazi al 25% a Canada e Messico"
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Nessun ripensamento da parte di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti ha confermato l'intenzione di imporre dazi del 25% a Canada e Messico a partire dal 1 febbraio. "Annunceremo i dazi su Canada e Messico per una serie di motivi" ha spiegato il tycoon: "Imporrò dazi del 25% sul Canada e, separatamente, del 25% sul Messico, e dovremo davvero farlo. I dazi potrebbero aumentare o meno con il tempo". Ma non solo. Nel mirino è finito anche Pechino: "Anche la Cina finirà per pagare dei dazi. La Cina deve smettere di spedire il fentanyl nel nostro Paese e uccidere la nostra gente".

Non è un fulmine a ciel sereno, anzi. Martedì Messico e Canada avevano iniziato una serie di attività ai loro confini con gli Usa per dimostrare la volontà di reprimere i migranti prima della scadenza fissata per oggi. Come evidenziato dal Financial Times, a Ciudad Juárez, al confine con gli Usa, sono iniziati i lavori per riempire un tunnel di 300 metri utilizzato per far entrare clandestinamente i migranti in Texas. Il Messico aveva anche allestito grandi rifugi temporanei con aria condizionata per i migranti trasferiti. Il Canada, invece, aveva schierato nuovi elicotteri da pattugliamento, cani e 60 droni al confine per rispondere alle richieste di Trump di limitare l'ingresso di migranti illegali e di fentanyl.

A sorprendere è più che altro la rapidità dei dazi. Ieri la presidente messicana Claudia Sheinbaum aveva affermato di non credere che la minaccia di imporre dazi si sarebbe concretizzata questa settimana: "Non crediamo che accadrà ma, se dovesse succedere, abbiamo un nostro piano. Vi informeremo. Ci sono colloqui, c'è dialogo. Non crediamo che questa definizione di tariffe verrà portata a termine, ma siamo comunque preparati".

Già delineata nel corso della campagna elettorale, la strategia sui dazi è mirata a rinegoziare i termini del commercio internazionale con i vicini di casa degli Stati Uniti,

che sono i più importanti partner commerciali. The Donald, inoltre, s'è detto certo del fatto che l’aumento del costo delle merci provenienti dall’estero potrebbe portare beneficio all’industria manifatturiera nazionale.

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