
Tentativo di ricucire i rapporti tra Cina e Stati Uniti, incrinati dalla guerra dei dazi scatenata dal presidente americano. Xi Jinping e Donald Trump hanno avuto un colloquio telefonico, voluto dal leader di Pechino secondo cui "è stato raggiunto un compromesso" riguardo alle tariffe. La guida del Dragone ha anche affermato che le due parti dovrebbero "rafforzare il consenso" e "ridurre le incomprensioni, rafforzare la cooperazione e migliorare gli scambi". Per raggiungere questi obiettivi, saranno organizzate nuove trattative, con squadre di esperti che stileranno le norme sul commercio.
Xi Jinping ha anche sottolineato l'importanza del "dissipare le perturbazioni nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti", affermando che il gigante asiatico "ha onestà e ha principi", e ha evidenziato come "entrambe le parti dovrebbero fare buon uso dei meccanismi di consultazione economica commerciale", indicando il dialogo e la cooperazione come l'unica scelta giusta per i rapporti tra le due potenze.
Il presidente Usa ha espresso soddisfazione per la mossa del leader cinese e, su Truth Social, ha scritto che Xi Jinping "ha cortesemente invitato me e la first lady a visitare la Cina, e io ho ricambiato. Come presidenti di due grandi nazioni, è qualcosa che entrambi non vediamo l'ora di fare". Secondo quanto riportato da Trump, "la conversazione si è concentrata quasi interamente sul commercio. Non si è parlato di Russia/Ucraina o dell'Iran. Informeremo i media in merito alla programmazione e al luogo del prossimo incontro".
Il punto fondamentale non compreso nelle discussioni riguardo ai dazi è stato la questione Taiwan.
Xi Jinping ha sottolineato che gli Stati Uniti dovrebbero gestire la situazione "con prudenza, per evitare che un numero estremamente esiguo di elementi separatisti indipendentisti di Taiwan trascini la Cina e gli Stati Uniti in una pericolosa situazione di conflitto e scontro". Una minaccia poco velata, che potrebbe aumentare la tensione in un'area che secondo molti potrebbe diventare teatro di guerra nel prossimo futuro.