"Rischio terrorismo". Gli Usa alzano il livello di pericolo per i viaggi in Italia. Il Viminale: "Nessun allarme specifico"

Ai turisti americani è stato chiesto di prestare massima attenzione, soprattutto in zone pubbliche e con un'alta concentrazione di visitatori stranieri

"Rischio terrorismo". Gli Usa alzano il livello di pericolo per i viaggi in Italia. Il Viminale: "Nessun allarme specifico"
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L’Italia è un Paese dove vi è il “rischio di violenza terroristica”. È questo l’avvertimento emesso il 23 maggio dall’amministrazione Trump, che ha alzato il livello di travel advisory per l’Italia da uno a due e ha invitato i turisti americani a “esercitare maggiore prudenza”.

La maggior parte delle nazioni europee ha un punteggio di uno su quattro, il più basso tasso di rischio, eccezion fatta per Spagna, Germania e Francia, anch’esse al livello due. Secondo il sito del dipartimento di Stato Usa, “i terroristi potrebbero attaccare senza o con poco avvertimento”, prendendo di mira una serie di obiettivi come la rete di trasporti, luoghi con elevata presenza di turisti, alberghi, ristoranti, parchi, siti religiosi, eventi sportivi o culturali, scuole, aeroporti e altri spazi pubblici. Agli americani in visita nel nostro Paese è consigliato di mantenere alta l’allerta, controllare i media locali per eventuali emergenze, preparare piani per situazioni di rischio e controllare le varie opzioni per ritornare negli Stati Uniti.

La decisione di Washington è probabilmente dovuta alla recrudescenza del terrorismo islamico e alle violente manifestazioni pro-Pal, entrambi fattori scatenatisi con l’inizio della guerra tra Israele e Hamas. In diversi Paesi europei, Francia e Germania in testa, vi sono stati attacchi terroristici e atti a sfondo antisemita, come incendi e vandalizzazione di sinagoghe. In Italia, oltre alle violente manifestazioni dei sostenitori della Palestina, sono stati anche arrestati ed espulsi diversi immigrati mussulmani che in rete hanno preso contatti con frange del terrorismo e incitavano alla jihad. Dal Viminale, è trapelato che non ci sono informazioni specifiche sull'organizzazione di eventi ostili sul nostro territorio. L'allerta comunque resta massima, come stabilito sin dal 7 ottobre 2023, e l'attenzione riservata a tutti gli obiettivi sensibili è mantenuta ad alto livello.

Fortunatamente, per ora nel nostro Paese non è ancora accaduto nulla ma l’allerta resta comunque alta, così come in tutto il resto d’Europa e negli stessi Stati Uniti.

Ricordiamo che il 23 maggio il 30enne Elias Rodriguez, al grido di “Palestina libera”, ha ucciso a colpi d’arma da fuoco il diplomatico isrealiano Yaron Lischinsky e la sua fidanzata Yaron Lischinsky, entrambi impiegati dell’ambasciata di Tel Aviv negli Usa, fuori dal museo ebraico di Washington, a due passi dalla Casa Bianca e da Capitol Hill.

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