Vaticano, Vance a colloquio con Leone XIV per il cessate il fuoco in Ucraina

Di prima mattina, il vicepresidente americano ha incontrato il Papa in Vaticano per discutere dei conflitti mondiali e delle politiche per la pace

Vaticano, Vance a colloquio con Leone XIV per il cessate il fuoco in Ucraina
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Incontro di prima mattina in Vaticano tra JD Vance e Papa Leone XIV. Il vicepresidente degli Stati Uniti si è presentato questa mattina poco prima delle 8 per un dialogo con il Santo Padre dopo la messa di intronizzazione che è stata celebrata ieri e dopo aver incontrato Volodymy Zelensky, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen. Tra i temi al centro del vertice, durato circa 40 minuti, con il Pontefice ci sono stati l'Ucraina e gli altri conflitti nel mondo, per i quali Leone XIV ha mostrato grande sensibilità fin dal giorno della sua elezione. Con il vicepresidente Usa, in Vaticano c'era anche il Segretario di Stato americano Marco Rubio.

Il Washington Post riferisce che la visita al Santo Padre di Vance e Rubio è stato un primo passo per "riallacciare i rapporti con il Vaticano" e "rafforzare le relazioni con il nuovo Pontefice" nel nome degli obiettivi comuni come "costruttori di pace". La visita in Vaticato si è svolta meno di un mese dopo l'ultima di Vance, che a Pasqua ha incontrato Papa Francesco: è stato l'ultimo leader politico a essere stato ricevuto dal precedente Pontefice prima del suo decesso. I rapporti tra lo Stato della Chiesa e gli Stati Uniti si sono sfilacciati qualche tempo fa, quando Papa Francesco mise in dubbio la cristianità di Donald Trump, accusando il suo vicepresidente di aver interpretato erroneamente un concetto cattolico medievale per difendere la repressione dei migranti.

Con il nuovo Pontefice, che su diversi temi ha posizioni diverse rispetto al suo predecessore, i funzionari statunitensi vedono un'opportunità di riaffermare i legami con la Chiesa di Roma, soprattutto ora che il suo capo è americano. Secondo il Washington Post, i funzionari americani nelle prossime settimane punteranno tutto sui punti di contatto tra le politiche e gli obiettivi di Trump in politica estera, con riferimento al termine dei conflitti, come lo stesso presidente USA ha detto in più di un'occasione, definendosi "costruttore di pace". Ma la testata americana sottolinea anche le divergenze tra l'impronta del Pontificato di Papa Leone XIV e Trump, che sono insite soprattutto nell'immigrazione e nella giustizia sociale. In passato, quando ancora era Cardinale, Robert Francis Prevost ha aspramente criticato proprio Vance sulle campagne anti-migranti. Tuttavia, Rubio ha dichiarato al Washington Post che le due posizioni non sono incoerenti e che è utile arginare il flusso migratorio di massa.

"Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato si è rinnovato il compiacimento per le buone relazioni bilaterali e ci si è soffermati sulla collaborazione tra la Chiesa e lo Stato, come pure su alcune questioni di speciale rilevanza per la vita ecclesiale e la libertà religiosa.

Infine, si è avuto uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all'attualità internazionale, auspicando per le aree di conflitto il rispetto del diritto umanitario e del diritto internazionale e una soluzione negoziale tra le parti coinvolte", si legge in una nota rilasciata dallo Stato Vaticano.

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