
Scintille in studio tra l’ex grillino Alessandro Di Battista e il giornalista americano Alan Friedman. A Di Martedì, il programma di approfondimento condotto da Giovanni Floris, si consuma uno scontro senza esclusioni di colpi tra due visioni opposte di ordine mondiale. Di Battista da un lato, che contesta all’Europa di proproppre il più grande riarmo della storia, senza avere una prospettiva di pace in Ucraina. Dall’altro, invece, Friedman e la sua tradizione atlantista ed europeista, distante dall’autocrazia di Putin ma anche dalla nuova amministrazione americana guidata da Donald Trump.
“Quando Trump che io non difendo ma quando dice a Zelensky che guerra è persa, che avete difficoltà a reclutare uomini per andare la fronte, che si deve svegliare, purtroppo dice la verità”, esordisce Di Battista. Che poi evidenza l’ultimo paradosso della sinistra americana: “Prima c’erano quelli buoni alla Biden che premevano che l’Ucraina andasse avanti, vincesse la guerra. Oggi quelli cattivi provano a fare la pace”
Ma l’ex grillino mette nel mirno anche l’Unione europea, colpevole – secondo il suo ragionamento – di portare avanti politiche fallimentari e perfino belliciste. “La cosa più drammatica è che l’Europa che sta vivendo la peggiore crisi politica, demografica ed economica, invece che accodarsi a un piano di pace propone il riarmo più grande della storia, è una vergogna”. L’ex pentastellato, a ben vedere, registra come nell’ultimo periodo – dopo il ciclone Trump – l'Unione dei Ventisette stia provando a comppattarsi per definire una nuova difesa europea collettiva.
Da qui la replica di Friedman. “In questo momento – spiega – solo l’Ue può salvarci”. Il motivo è presto detto: “L’America non c’è più, c’è solo un’America che vuole la resa dell’Ucraina. Germania, Inghilterra e Francia proveranno a fare un piano per garantire la pace”. Il problema, secondo l’analista americano, è che “Trump non vuole garantire la sicurezza all’Ucraina”.
Che tradotto significa che il numero uno della Casa Bianca non assicura a Zelensky l’entrata diretta nella Nato. “Quindi vuoi le truppe europee sul campo in Ucraina? Auguri”, conclude Di Battista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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