Il giallo della famiglia ostaggio di Satana

Demoniache presenze a Prato. Padre, madre e tre figli: tutti indiavolati

Il giallo della famiglia ostaggio di Satana

In attesa di rintracciare personalmente Satana, la Procura di Prato ha aperto un fascicolo (senza ipotesi di reato né indagati) sul giallo della famiglia albanese convinta di essere «posseduta dal demonio». Papà, madre e tre figli - dopo tre esorcismi che avrebbero sfiancato perfino padre Amorth - sono stati ricoverati in ospedale e sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio. Alla coppia è stata sospesa la patria potestà mentre i ragazzi, un maschio di 15 anni e due femmine di 18 e 19 anni, sono stati affidati a dei parenti. La storia è emersa quando il minorenne è finito in ospedale a Prato con le braccia bruciate dai genitori poiché «posseduto dal demonio».

Marito e moglie hanno dato ai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano di Prato e ai carabinieri la stessa spiegazione: «Il demonio si è impadronito dei nostri tre figli». Una delle ragazze, nei giorni scorsi, si era presentata in ospedale anche lei con ferite alle braccia. Ai militari non è rimasto altro che far presente alla coppia che l'assurdità delle loro motivazioni potevano essere all'origine di provvedimenti che potevano fargli perdere la tutela dei figli. Parole che hanno suscitato la reazione indiavolata (tanto per cambiare...) dell'intera famiglia col pallino di Belzebù. Fatto sta che tutti e cinque sono stati condotti nel reparto psichiatrico, sottoposti al Tso, e poi dimessi. Giorni prima i due genitori si erano prima confidati con il parroco che gli aveva impartito una benedizione e poi, vista la loro insistenza, era andato a casa loro con un esorcista per il rito che si è ripetuto successivamente altre due volte in chiesa.

All'inizio i genitori si erano rivolti alla parrocchia del quartiere pratese di Coiano, non lontano da dove abitano, per sottoporre al prete la propria preoccupazione. Fonti ufficiali della diocesi parlano di un primo allarme lanciato dalla famiglia per «dolori improvvisi del padre e strani rumori». Il parroco Nedo Mannucci ha raccolto la loro testimonianza per poi tranquillizzarli recandosi in quella casa per una semplice benedizione.

L'indomani il parroco è ritornato nell'abitazione con l'esorcista della diocesi, monsignor Guglielmo Pozzi, eseguendo un esorcismo ad «ambienti e persone». Poi bis e tris in chiesa. Inutile: la «possessione» continua.

Il Maligno, intanto, si è reso irreperibile; ma - pare - che la Procura sia sulle sue tracce...

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