Sarà una parata importantissima, quella del 9 maggio a Mosca, giorno in cui si celebra l'anniversario della vittoria sui nazisti nel 1945, mai così sentita in settantasette anni. Il Cremlino sta organizzando tutto con meticolosità quasi paranoica. E secondo quanto denuncia la ong Gulagu-net avrebbe in mente di fare sfilare anche 500 prigionieri ucraini per «dimostrare la forza e la superiorità dell'esercito russo e demoralizzare gli ucraini». La decisione non è ancora stata presa: «Questo scenario è in fase di elaborazione - sostiene Gulagu.net - e la decisione sarà presa entro il 6 maggio. Gli agenti del servizio penitenziario federale e l'Fsb (il servizio segreto) stanno conducendo le operazioni di preparazione con gli ucraini detenuti in una serie di centri del sistema penitenziario».
Di certo il governo russo le proverà tutte per compattare lo spirito patriottico e mostrare al mondo la potenza delle sue forze armate. Secondo il programma diffuso dal ministero della Difesa, per la prima volta, otto MiG-29SMT si alzeranno in volo sulla piazza, cuore dell'impero sovietico prima e della Russia oggi, a formare la lettera «Z», simbolo del sostegno alla cosiddetta «operazione militare speciale» in Ucraina. Naturalmente la situazione internazionale impone che sulla tribuna allestita vicino al mausoleo di Lenin, nessun leader straniero, nemmeno il preisdente bielorusso Aleksandr Lukashenko, sia presente accanto al presidente Vladimir Putin, ai veterani e ai vertici dello Stato.
Il ministero della Difesa russo ha pubblicato una mappa interattiva della parata, che mostra 33 colonne in marcia di truppe russe, cadetti e membri delle agenzie di sicurezza. La colonna meccanizzata includerà 131 veicoli, tra cui carri armati T-14 Armata e sistemi di difesa aerea S-400. La parte aerea della parata coinvolgerà 77 velivoli, inclusi i bombardieri a lungo raggio Tu-22M3, i caccia Su-57, nonchè elicotteri d'attacco e da trasporto. Dopo la parata militare come ogni anno si svogerà la parata del «Reggimento immortale» in cui migliaia di cittadini sfilano con in mano i ritratti dei nonni che combatterono durante la guerra e oggi non più in vita.
Il «Den Pobedi», il Giorno della Vittoria sul nazismo in quella che i russi chiamano la «Grande guerra patriottica» (1941-45), è la festa laica più sentita nella Federazione, e rappresenta uno dei driver su cui Putin ha ricostruito la nuova Russia, sia come potenza militare sia come baluardo della civiltà e della cristianità contro il terrorismo e il secolarismo. Suo simbolo la lentochka di San Giorgio, un nastro nero e arancione che i russi amano esibire in questo periodo.
Tanta attesa aumenta l'allarme sicurezza a Mosca. Chi abita sulla Tverskaya, l'arteria principale che porta alla Piazza Rossa, racconta di aver ricevuto la visita di agenti di polizia che cercavano informazioni su eventuali condomini di nazionalità ucraina.
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