addio alla Regina

Allarme attentati per i funerali di Elisabetta

La polizia: "La più grande operazione di ordine pubblico nella storia del Paese"

Allarme attentati per i funerali di Elisabetta

È ufficiale: si svolgeranno il 19 settembre i solenni funerali di Elisabetta II. Sarà un lunedì ma per il Regno Unito sarà comunque un giorno festivo. Un giorno non lavorativo per consentire a tutti i sudditi di seguire la cerimonia di persona oppuera davanti alla tv. Lo hanno deciso di comune accordo Buckingham Palace e il governo britannico.

Ieri intanto è stato l'ultimo giorno di Elisabetta a Balmoral, la località scozzese in cui è morta nella residenza estiva. Prima dell'addio, alcuni membri della famiglia reale, fra i quali la principessa Anna, il principe Andrea e il principe Edward, hanno partecipato a una funzione religiosa nella piccola parrocchia di Crathie Kirk, quella dove la regina amava seguire la messa quando era in Scozia. Oggi il feretro di Elisabetta verrà portato dal castello di Balmoral al palazzo reale di Holyroodhouse a Edimburgo. Il viaggio di sei ore avverrà su un carro funebre che attraverserà le contee fino alla capitale della Scozia, presumibilmente tra due ali di folla. Da lì, in aereo, martedì pomeriggio verrà portato a Londra secondo le disposizioni annunciate da Buckingham Palace. Una volta nella capitale del regno e prima delle esequie nell'abbazia di Westminster, la salma sarà esposta pubblicamente per quattro giorni nella Westminster Hall dopo una processione per le strade di Londra. Dopo i funerali non è ancora chiaro dove saranno custoditi i resti di Elisabetta, se sarà cioè sepolta nella KingGeorge VI Memorial Chapel, come sua madre Ann e sua sorella Margaret, o nel Royal Vault accanto al marito Filippo.

Quel che è certo è che l'evento del 19 settembre si preannuncia fin d'ora come «la più grande operazione di polizia e di mantenimento dell'ordine mai svolti nel Regno Unito», come ha detto al quotidiano The Independent Nick Aldworth, ex coordinatore dell'antiterrorismo della polizia nazionale. Il rischio di un attentato è infatti concreto. «Tutto ciò che serve è un'auto, una persona che vuole compiere un atto di odio e poi non solo c'è un evento costituzionale che va storto, ma anche feriti e morti», ha continuato, osservando che la cerimonia si terrà in un contesto di «minaccia globale di un livello molto diverso» da quello dei precedenti funerali reali, come quello della Regina Madre nel 2002 o della Principessa Diana del 1997. L'attuale livello di minaccia nazionale, stabilito dai servizi di sicurezza dell'MI5 e calcolato per tenere conto della probabilità di un attacco più ampio, è «significativo». I funerali di Stato della sovrana sono i primi da quelli riservati al premier Winston Churchill nel 1965, e la presenza di leader da tutto il mondo non fa che aumentare il rischio. Sono attese personalità come il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e quello francese Emmanuel Macron, l'imperastore giapponese Naruhito (al suo primo viaggio all'estero dopo l'inseidamento del 2019 e il Covid), la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e molti altri leader delle ex colonie britanniche.

Nei giorni precedenti il funerale di sua madre, il re Carlo III con sua moglie, la regina consorte Camilla, si recherà in Scozia, Irlanda del Nord e Galles. La prima tappa sarà la Scozia, dove visiteranno il parlamento scozzese e si uniranno a una veglia in memoria della sovrana scomparsa. Martedì la coppia reale si recherà in aereo a Belfast e visiterà il castello di Hillsborough, quindi parteciperà a una cerimonia in memoria della regina.

Rientrati a Londra, dove assisteranno all'arrivo del feretro di Elisabetta, la coppia si recherà nel Galles, ultima delle quattro nazioni britanniche, venerdì.

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