Lo yacht di lusso Bayesian, altezza record e niente vedetta: i perché del disastro di Palermo

Un albero così grande fa resistenza al vento. Se si spezza barca ingovernabile

Lo yacht di lusso Bayesian, altezza record e niente vedetta: i perché del disastro di Palermo
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La sua forza, in fondo, è stata anche la sua debolezza. L'albero della Bayesian era il più alto del mondo in alluminio, ben 75 metri, un vanto tecnologico ed estetico, ma anche una minaccia per la stabilità del natante. Infatti, come spiega al Corriere della Sera Gino Ciriaci, architetto, consulente tecnico e perito nautico con mezzo secolo di esperienza, l'albero più alto al mondo «è anche l'albero più pericoloso al mondo perché prende il vento su una grande altezza e il sartiame, cioè i cavi d'acciaio che regolano gli alberi, fanno un'enorme resistenza». Conclusione? «Non è strano che una tromba d'aria sia riuscita ad abbattere l'albero della Bayesian. Eventi come questi sono già successi in passato».

E del resto questa analisi si armonizza con il racconto di un testimone, Karsten Börner, il comandante della imbarcazione Sir Robert Baden Powell, la nave olandese che per primo ha soccorso il veliero e ha salvato quindici passeggeri del Bayesian. «Il vento - racconta - era forte, fortissimo. All'improvviso ho visto l'albero maestro del veliero piegarsi e poi spezzarsi e cadere in acqua. È successo tutto i pochissimi istanti». Secondo Börner «c'era in corso una tempesta, volevamo spostarci da lì ma non abbiamo avuto il tempo» e «quando siamo tornati non c'era più nessuno in acqua».

La rottura dell'albero ha naturalmente effetti disastrosi per la stabilità del natante perché le vele smorzano i rollii e i beccheggiamenti, che di conseguenza diventano molto più violenti, soprattutto quando un vento forte come quello che si è abbattuto su quel tratto di mare siciliano in quelle ore provoca onde frangenti. Così la barca ha sbandato, si è inclinata e ha iniziato a imbarcare acqua, affondata nel giro di pochi minuti, come tutte le testimonianze concordano nel dire. Peraltro non solo in Italia ma ovunque, contrariamente a quanto accade in navigazione, quando la barca è in rada non c'è l'obbligo di legge di mettere una persona di vedetta e in quel momento tutti i membri dell'equipaggio dormivano. E in ogni caso non è detto che un'eventuale «sentinella» avrebbe visto in tempo la tromba d'aria, che si manifesta in modo piuttosto improvviso e non molto chiaro.

La Bayesian era un vero gioiello tecnologico. Consegnato dal cantiere navale Perini Navi nel 2008, il pluripremiato sloop battente bandiera UK, lungo 56 metri e largo 11, spiega il costruttore «unisce l'esperienza di Perini Navi e dell'interior designer Remi Tessier». Poteva ospitare fino a dodici ospiti distribuiti in sei cabine, composte da una lussuosa suite padronale, tre cabine doppie e due cabine doppie e ha spazio anche per fino a dieci membri dell'equipaggio. Arricchito da molti giochi d'acqua con due Jet-ski a tre posti, quattro Seabob e attrezzature per immersioni subacquee all'avanguardia, Bayesian è stato costruito con uno scafo e una sovrastruttura in alluminio, con ponti in teak.

Alimentato da due motori diesel Mtu (8V 2000 M72) a 8 cilindri da 965 CV a 210 giri/min, navigava comodamente a 12 nodi, raggiungeva una velocità massima di 15 nodi con un'autonomia fino a 3.600 miglia nautiche dai suoi serbatoi di carburante da 57mila litri.

Commenti
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Avatar di Luisp1 Luisp1
21 Ago 2024 - 18:39
@ferr44 I sommozzatori Hamm 8 minuti utuli per entrare e uscire, al netto della risalita e decompressione e ,tra un groviglio di masserizie , la nave è lunga 50 metri, e le cabine passeggeri immagino sono a pria. Penso che i tentativi attuali siano diretti ad una piccola illusione che ci possa essere una sacca d'aria. Ci vorrebbero ben altri mezzi per intervenire, tipo la marina militare o società di recupero, ma qui entriamo nelle competenze dell'armatore visti i costi.
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Avatar di eroncelli eroncelli
20 Ago 2024 - 14:16
Quante stupidate si raccontano, pur di scrivere qualcosa: la barca era all'ancora, cioè con vele ammainate 1111111111111111111

E poi, rotto l'abero, la forza di sbandamento si sarebbe ridotta !!!!!!!

Prima aspettate che gli esperti, sul posto e non quelli da tastiera, ci dicano che cosa è successo.

Sul lato di sinistra, nascosto, potrebbero esserci danni strutturali ...
Avatar di ferr44 ferr44
20 Ago 2024 - 16:30
@eroncelli Esatto! la barca in rada aveva le vele abbassate! Un possibilità è che l'albero spezzato, sia rimasto appeso al moncone ancora in piedi ed abbia quindi determinato la forte e improvvisa inclinazione dello scafo!
Avatar di ex d.c. ex d.c.
20 Ago 2024 - 15:43
In qualunque maniera sia andata sono i casi in cui ci chiediamo se davvero Qualcuno dall'alto ci protegge e la fede vacilla
Avatar di nonkeldagobert nonkeldagobert
21 Ago 2024 - 12:12
le vele smorzano i rollii e i beccheggiamenti.
Ma come si fa a scrivere una cosa simile? Giornalista appena arrivato da Libero?
Avatar di Manlio Manlio
21 Ago 2024 - 14:55
E' sempre avvilente riscontrare come i "così detti" giornalisti cercano di approfittare di persone ingenue e in buona fede che credono di attingere da loro le spiegazioni di ciò che accade. Mi appello a questi pubblicisti: per favore se chiedete a degli esperti le spiegazioni: non cambiate nemmeno una virgola alle informazioni ricevute, incluso il contesto. Sono oltre quaranta anni che vado per mare e non ho mai sentito o letto versioni così fatasiose e senza fondamento. Credetemi non abbiamo tutti gli elementi per capire come sono accaduti i fatti. Aspettiamo tranquilli.
Avatar di Luisp1 Luisp1
21 Ago 2024 - 15:18
Non risulta che l'albero si sia spezzato, risulta altresì che la nave fosse ancorata, quindi si è trovata inerme ai marosi trasversali, i boccaporti aperti alla poppa hanno fatto imbarcare tanto di quel mare che ne hanno decretato l'affondamento. L'albero, a prescindere dalla sua altezza dispone di zavorra sufficiente a riposizionare la nave, purché ovviamente non viene compromessa la riserva di galleggiamento.
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Avatar di ferr44 ferr44
21 Ago 2024 - 17:52
@Luisp1 Però non capisco, se il portellone di poppa era aperto, probabile causa del rapido affondamento dell'imbarcazione (nave, dato che supera i 50 mt.) come mai i sommozzatori non entrano da lì ?
Avatar di Luisp1 Luisp1
21 Ago 2024 - 18:39
@ferr44 I sommozzatori Hamm 8 minuti utuli per entrare e uscire, al netto della risalita e decompressione e ,tra un groviglio di masserizie , la nave è lunga 50 metri, e le cabine passeggeri immagino sono a pria. Penso che i tentativi attuali siano diretti ad una piccola illusione che ci possa essere una sacca d'aria. Ci vorrebbero ben altri mezzi per intervenire, tipo la marina militare o società di recupero, ma qui entriamo nelle competenze dell'armatore visti i costi.
Avatar di Jerry69 Jerry69
21 Ago 2024 - 16:35
L imbarcazione ha preso vento di traverso e quando è così è molto pericoloso. Ci fosse stato qualcuno sveglio dell equipaggio si poteva tentare di mettere la prua a vento, ma dormivano tutti
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