Coronavirus

Alto rischio Dad. No del Cts alla quarantena "ristretta"

Quarantena, mascherine, isolamento e dad. Il vaccino deve fare la differenza anche a scuola, ma al momento per gli esperti del Comitato tecnico scientifico è prematuro ipotizzare di alleggerire le regole

Alto rischio Dad. No del Cts alla quarantena "ristretta"

Quarantena, mascherine, isolamento e dad. Il vaccino deve fare la differenza anche a scuola, ma al momento per gli esperti del Comitato tecnico scientifico è prematuro ipotizzare di alleggerire le regole. Quindi ancora no alla quarantena «ristretta» quando c'è un positivo in classe, ovvero isolando soltanto i compagni seduti di fianco, davanti e dietro. E pure ancora no a togliere la mascherina anche se tutti gli alunni sono vaccinati.

L'obiettivo prioritario è quello di tenere tutti gli studenti in presenza ma sono già centinaia le classi finite in dad perché al loro interno è stato individuato un positivo e aumentano giorno dopo giorno in tutte le Regioni.

A spingere per non coinvolgere nella quarantena tutta la classe quando si individua un positivo sia la politica sia una parte del mondo scientifico. «È fondamentale che chi si è vaccinato totalmente non sia costretto a fare sette giorni di quarantena se sta in classe con un positivo», dice il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. È il momento di cambiare passo anche per l'immunologa Antonella Viola visto che propone di «smettere di fare tamponi e isolare intere classi e tenere invece a casa solo gli studenti che presentino dei sintomi, come accade anche con l'influenza». Sulla questione mascherine ieri il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, durante il question time a Montecitorio ha puntualizzato le sue dichiarazioni in merito. «Il mio intervento, sulla possibilità di non indossare le mascherine nelle classi in cui tutti sono vaccinati, era e rimane una lettura del decreto del 6 agosto proprio per incentivare la vaccinazione dei più giovani», ha detto Bianchi, assicurando che «la lettura del decreto è una indicazione condivisa con l'autorità sanitaria verso cui tendere. Nelle nostre scuole sono seguite tutte le indicazioni delle autorità sanitarie. Non c'è stato da parte mia né da parte del governo nessun azzardo». Ma il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ribadisce che non ci sono le condizioni per togliere la mascherina a scuola.

A destare preoccupazione anche i dati negativi sulle classi affollate confermati ieri dal rapporto annuale di Cittadinanzattiva.

Oltre 450mila alunni studiano in 17mila classi con più di 25 studenti.

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