Elezioni Amministrative 2021

Scintille Salvini-Meloni. Ma è pronto un tavolo per i candidati

Fonti della Lega hanno annunciato che nei prossimi giorni si terrà la riunione del centrodestra con i responsabili enti locali dei partiti. Mossa decisa anche per far calare la tensione tra Carroccio e Fdi

Scintille Salvini-Meloni. Ma è pronto un tavolo per i candidati

Schiarita in vista nel centrodestra sul tema delle candidature per le elezioni Amministrative che si terranno il prossimo autunno dopo le scintille degli ultimi giorni. Secondo quanto apprende l'AdnKronos, Giorgia Meloni ha chiesto al leader della Lega, Matteo Salvini, di riunire il tavolo della coalizione "per definire i candidati". Dopo le dichiarazioni di ieri, con Salvini che ospite di "Porta a Porta" ha chiesto al presidente di FdI di "fare un nome per Roma", è stata la stessa Meloni a mandare un messaggio al leghista. La deputata avrebbe anche spiegato al leader del Carroccio di non aver detto mai alcun no sulle candidature chiedendo quindi un chiarimento formale, quindi un tavolo ufficiale della coalizione, sulla vicenda dei candidati del centrodestra, a partire da Roma e Milano.

Tavolo che ci sarà. La conferma ufficiale arriva da fonti della Lega che hanno annunciato che il prossimo mercoledì si terrà la riunione con i responsabili enti locali dei partiti. L'incontro è stato convocato dal responsabile nazionale Enti Locali della Lega, Stefano Locatelli. Salvini, però, non potrà partecipare. In quelle ore l'ex ministro dell'Interno sarà impegnato, tra le altre cose, per la preparazione dell'udienza per il caso-Gregoretti in agenda venerdì 14 maggio a Catania. Il leader della Lega lo ha scritto alla Meloni. L'obiettivo della riunione, evidenziano le stesse fonti, è "trovare nomi competitivi per i candidati sindaci, a partire da Milano e Roma, dove grande è il rammarico per i No che hanno portato al ritiro prima di Bertolaso e poi di Albertini, due candidati eccellenti". Inoltre, è stato specificato che "l'obiettivo rimane quello di vincere in tutte le città al voto, con un centrodestra unito e finalmente propositivo, a fronte di una sinistra divisa, litigiosa e inconcludente".

Una posizione ribadita poco fa anche da Stefano Bolognini, commissario della Lega a Milano, che a margine del presidio per chiedere lo sgombero del centro sociale di via Gola ha affermato che i rapporti con FdI "andranno avanti esattamente come prima, ci sono tantissimi temi su cui c'è un'identità piena, altri su cui invece c'è bisogno di trovare una sintesi. Nessuno può negare che Albertini, insieme alla Moratti, sia stato uno dei migliori sindaci di Milano. Il problema non è la scelta di Albertini, ci siamo già ricomposti". Lo stesso Bolognini si è detto sicuro che il centrodestra avrà un candidato che non solo “aggregherà Albertini ma anche la maggioranza dei milanesi. La ricchezza di nomi che abbiamo visto dice che c'è una grande voglia di cambiamento a Milano".

I vertici della coalizione di centrodestra non si riuniscono da gennaio. Dopo la formazione del governo Draghi, rispetto al quale Fdi ha deciso di stare all'opposizione, i rapporti tra alleati si sono momentaneamente congelati. Per di più tra il partito guidato dalla Meloni e la Lega non sono mancati scontri su diverse questioni: prima fra tutti la vicenda delCopasir, con una presidenza che spetterebbe ai meloniani ma che la Lega non intende cedere. Ad aumentare le tensioni ci sono, poi, state le polemiche attorno alla mozione di sfiducia contro il ministro della Salute, Roberto Speranza, proposta da Fdi ma non votata dai leghisti.

La battaglia tra i due alleati potrebbe, in realtà, essere legata alla leadership del centrodestra. Fdi, infatti, nei sondaggi cresce sempre più tanto che ormai non è lontana in termini percentuali dal partito di Salvini. Per stemperare il clima di tensione è intervenuto Ignazio La Russa, storico esponente della Destra italiana e uno dei fondatori di FdI: "Capisco il nervosismo di Matteo Salvini ma non è che una posizione aggressiva nei nostri confronti lo aiuta in termini di consensi. Io dico che bisogna vederci e ragionare, perché conviene a tutti far crescere il centrodestra, al di là delle singole posizioni.

Mi faccio promotore di un'iniziativa che miri a un organismo di coordinamento dell'intera coalizione, sulle proposte da portare avanti".

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