Guerra in Ucraina

"Ammutinati" gli artisti russi della Biennale di Venezia

Anche l'arte gira le spalle al Cremlino. La Russia non parteciperà alla 59/a Biennale dell'Arte di Venezia, edizione 2022

"Ammutinati" gli artisti russi della Biennale di Venezia

Anche l'arte gira le spalle al Cremlino. La Russia non parteciperà alla 59/a Biennale dell'Arte di Venezia, edizione 2022, per il forfait da parte degli artisti Alexandra Sukhareva e Kirill Savchenkov assecondati dal curatore Raimundas Malaauskas, a causa del conflitto innescato da Mosca contro l'Ucraina. La notizia è stata data sui social. «Non c'è posto per l'arte quando i civili muoiono sotto il fuoco dei missili - ha scritto su Istagram Sukhareva taggando per la condivisione Savchenkov - quando i cittadini dell'Ucraina si nascondono nei rifugi e quando chi protesta in Russia viene ridotto al silenzio». «Poiché sono nata in Russia - aggiunge -, non presenterò il mio lavoro al Padiglione della Russia alla Biennale di Venezia». Da parte sua, in piena solidarietà, il curatore Malaauskas ha rassegnato le proprie dimissioni esprimendo «ammirazione e gratitudine» ai due artisti. «Esprimiamo piena solidarietà per questo atto coraggioso e nobile e condividiamo le motivazioni che hanno portato a questa scelta, che drammaticamente raffigura la tragedia in cui si trova l'intera popolazione dell'Ucraina», hanno chiosato dalla Biennale. L'Ucraina ha invece confermato la propria partecipazione alla Biennale dell'Arte di Venezia.

Porte sbarrate anche per il direttore d'orchestra, il maestro russo Valery Gergiev, il quale «non ha risposto» alla richiesta di prendere le distanze dalle azioni di Vladimir Putin. «Io certamente non ho chiesto nessuno abiura però ho chiesto una presa di distanza dalla guerra, che è una cosa un po' diversa. Io non voglio giudicare, ma quello che so, e ho chiesto un attimo fa al sovrintendente del teatro alla Scala (Meyer), è che Gergiev è ripartito, e non ha risposto». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «Vedo che altre persone nel mondo artistico, come Netrebko (soprano russa), si sono espresse in questo modo, e anche molti nel mondo dello sport» ha aggiunto il sindaco. «Vedremo quello che succederà il 5 marzo quando si dovrebbe tenere il concerto (diretto dal maestro, la «Regina di Picche»). È un tema che è stato sollevato da Milano ma varie realtà e templi della musica hanno risposto.

Non credo che ci sarà, credo che a questo punto lo possiamo escludere» ha concluso.

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