Politica

Appalti in Calabria, sulle dimissioni di Oliverio Zingaretti tentenna

Dopo lo scandalo della sanità umbra anche sull'inchiesta per gli appalti in Calabria il segretario del Pd delega ai vertici locali del partito. E sulle eventuali dimissioni del governatore Oliverio prende tempo

Appalti in Calabria, sulle dimissioni di Oliverio Zingaretti tentenna

Il nuovo segretario del Pd, Nicola Zingaretti, tentenna di fronte al nuovo terremoto che ha travolto il partito in Calabria.

In venti, compresi il presidente Dem della Regione, Mario Oliverio, e l’ex consigliere regionale Nicola Adamo, sono accusati di associazione a delinquere. Gli avvisi di garanzia spiccati dalla procura di Catanzaro riguardano un’inchiesta sulla gestione degli appalti per la costruzione del nuovo ospedale di Cosenza, della metropolitana Cosenza-Rende e del museo di Alarico. Spetta al commissario regionale Stefano Graziano il compito di dipanare il bandolo della matassa. Un po’ come in Umbria, dove Zingaretti aveva passato la palla al deputato Walter Verini, dopo aver commissariato i vertici regionali del partito dopo lo scandalo dei concorsi “pilotati” all’ospedale di Perugia, che ha portato alla dimissioni della ex presidente democratica, Catiuscia Marini. E ora, secondo fonti interne al Pd, la “testa” del governatore della Calabria potrebbe essere la prossima a saltare. Il segretario del partito, in effetti, ha già preso le distanze rivendicando, citato dall’Agi, di avere come priorità la difesa “dell'interesse della Regione e dei suoi cittadini”.

Per adesso, però, in assenza di intercettazioni ed arresti, come per il dossier Umbria, il commissario si riserva qualche giorno per studiare il caso e valutare l’eventualità di spingere Oliverio alle dimissioni. Dimissioni che per ora non arrivano ma vengono invocate dal leader del M5S, Luigi Di Maio, che attacca il segretario del Pd: “Riesce a fare sempre peggio di Forza Italia”, ha detto il vice premier e ministro del Lavoro, con riferimento all’inchiesta sulle presunte tangenti in Lombardia. “Forza Italia ha sospeso i due coinvolti nell'inchiesta in Lombardia – ha detto Di Maio - mentre in Calabria il Pd lascia il presidente Oliverio al suo posto”.

“Il Pd è e sarà sempre in prima linea contro ogni forma di opacità e mancato rispetto delle regole”, ha chiarito però la responsabile degli Enti Locali del partito, Marina Sereni. “Confidiamo – ha detto - che la politica calabrese sappia valutare con serietà ed equilibrio la forma migliore per garantire gli interessi della Calabria e la piena funzionalità delle amministrazioni”. Ma se una linea ufficiale ancora non è stata tracciata, il segretario Dem non si lascia sfuggire l'occasione per replicare al capo del Movimento 5 Stelle.

“Quando la sindaca Raggi è stata sotto processo per quattro anni era distratto”, ha replicato Zingaretti.

Commenti