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"Da te un grande contributo": gli auguri di Putin al Cav

Il presidente russo Vladimir Putin ha voluto rimarcare il grande contributo personale di Silvio Berlusconi nello sviluppo delle relazioni bilaterali fra Italia e Federazione Russa. La loro amicizia dura da più di vent'anni

"Da te un grande contributo": gli auguri di Putin al Cav

Per i suoi 85 anni, nella giornata odierna Silvio Berlusconi ha ricevuto la chiamata di un caro vecchio amico: il presidente russo Vladimir Putin. Come riporta la nota diffusa dal Cremlino, durante la conversazione telefonica Putin si è congratulato con l'ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, sottolineando il "grande contributo di quest'ultimo nello sviluppo delle relazioni russo-italiane e augurandogli buona salute e benessere". Il presidente russo ha anche inviato a Berlusconi un telegramma di auguri, riporta la nota, segnale della profonda amicizia e stima fra i due, che dura oramai da 20 anni e che va al di là della politica. Non manca compleanno o festività che i due leader non si sentano al telefono o si vedano, scambiandosi opinioni e consigli sulla politica internazionale: e quando Putin è in visita ufficiale in Italia, si ritaglia sempre uno spazio per fare visita al Cav.

Da Pratica di Mare a Sochi: un'amicizia lunga 20 anni

Berlusconi, che ha sempre avuto un occhio attentissimo alle relazioni internazionali, volò a Sochi il 2 aprile 2002 e fu ospite nella dacia di Putin sul Mar Nero. Era uno dei loro primissimi incontri. Dopo aver bevuto il tè russo davanti alle telecamere, i due discussero in una piccola stanza al secondo piano del grande sogno di fondare un nuovo consiglio per riunire la Russia e l'alleanza Nato. Fu proprio Silvio Berlusconi, infatti, il promotore, il 28 maggio 2002, dell'incontro storico a Pratica di Mare che immaginava una nuova era di collaborazione fra la Nato e la Russia alla presenza del presidente russo e dell'omologo statunitense, George W. Bush. Furono gli stessi firmatari, come ricorda anche Sergio Romano, a parlare dell’accordo in termini molto positivi. Vladimir Putin, nel suo discorso a Pratica di Mare, spiegò che "la nuova realtà della nostra relazione riflette la comprensione reciproca a cui siamo arrivati. Credo che gli sforzi che abbiamo fatto per la pace debbano continuare: non abbiamo alternative". "Immagino che tra tutte le cose che ho fatto nella mia vita, questa potrebbe essere quella di cui sono più orgoglioso", ha dichiarato il Cav in un'intervista rilasciata al Financial Times nel 2015 rispetto agli accordi di Pratica di Mare. "Questo è stato davvero il momento che ha segnato la fine della Guerra Fredda". Una visione lungimirante e strategica, che purtroppo non tutti i leader occidentali hanno compreso.

"Putin è una persona molto sensibile e gentile"

Fu anche merito del Cav se le tensioni tra Russia e Georgia per la crisi in Ossezia nel 2008 non determinarono un "congelamento" delle relazioni fra occidente e Russia. Nel corso degli anni, Berlusconi ha fatto più volte riferimento allo spirito di Pratica di Mare in relazione ai rapporti fra l'Occidente e la Russia che si sono notevolmente incrinati nel 2014 con la crisi in Ucraina e l'invasione della Crimea. Ciò nonostante, la sincera amicizia fra Berlusconi e Putin non è mai stata messa in discussione, nemmeno quando l'occidente ha deciso di imporre dure sanzioni alla Russia o quando Mosca ha deciso di intervenire militarmente in Siria. Il presidente russo, infatti, come riportato anche dal Financial Times, chiama Berlusconi "l'ultimo dei Mohicani" in Europa: per il leader del Cremlino Berlusconi è uno dei pochi politici che "non vive solo di elezione in elezione. Ha una visione ampia e strategica".

Per Silvio Berlusconi l'amico Vladimir è l'esatto opposto del ritratto del cinico autocrate che ne fanno molti: "Vladimir è l'esatto opposto dell'immagine che ne ritraggono i media occidentali. È una persona molto sensibile, un uomo di sentimenti profondi, sempre rispettoso degli altri. È molto gentile, un uomo con una sensibilità delicata" ha dichiarato Berlusconi al Ft. Il Cav, peraltro, è stato uno dei pochi leader occidentali a dichiararsi apertamente contrario all'introduzione delle sanzioni contro la Russia, nel 2014. "Il popolo della Crimea parla russo e ha votato in un referendum per ricongiungersi alla madre Russia", dice. "Queste sanzioni contro gli individui russi sono la politica sbagliata".

Gli ultimi incontri fra Putin e Berlusconi

Uno degli ultimi incontri fra i due leade risale all'ottobre 2019, prima dello scoppio della pandemia. In occasione del compleanno del presidente russo, Silvio Berlusconi volò a Sochi per un incontro cordiale nel corso del quale sono stati affrontati temi inerenti ai rapporti tra Italia e Russia e discusso della situazione internazionale. Nel luglio 2019, dopo l'udienza con il Pontefice, l'incontro con Sergio Mattarella, Giuseppe Conte e la cena a Villa Madama, Valdimir Putin ha avuto un incontro privato con il Cav a Fiumicino, poco prima di ripartire per Mosca.

L'ennesimo meeting fra due amici di vecchia data, grandi protagonisti della scena internazionale e della storia dei rispettivi Paesi.

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