Silvio Berlusconi torna a parlare e guarda già all'appuntamento del voto per il 2018. Il Cavaliere dopo il successo netto del centrodestra in Sicilia, crede nella grande vittoria del campo moderato anche alle politiche. E così mette in guardia gli elettori dai rischi che potrebbe nascondere una vittoria pentastellata: "Se prevalesse una forza come quella di Grillo andremmo veramente verso la rovina". Di fatto a chi gli chiede perché gli italiani dovrebbero votare per lui, il Cavaliere risponde in modo chiaro: "Mi hanno già dato più di 200 milioni di voti in questi ultimi anni, ma è il mio senso del dovere che mi impone di essere in campo". E in questo quadro di fatto Berlusconi lancia una stoccata anche alla Sinistra: "In queste elezioni è fuori gioco". Il leader di Forza Italia a questo punto parla anche delle alleanze nel campo dei moderati: "Con Salvini e Meloni ci sono differenze che riguardano cose secondarie. Noi siamo uniti sulle cose
fondamentali, che interessano davvero gli italiani: ovvero, meno tasse, sicurezza, meno Stato, più aiuto a chi ha bisogno''. Berlusconi poi non accetta la sfida di Matteo Renzi per un testa a testa nel collegio di Milano 1. "A me non piacciono i duelli - dice il Cav al Tg3 - non temo le sfide, ma intendo la politica come una gara dove si cerca di arrivare primi. Quindi dico di no".
Infine Berlusconi commenta anche il rinvio a giudizio deciso dal Gup di Siena per un filone del Ruby Ter: "Per i casi giudiziari non c'è nulla di nuovo, sono sempre le stesse vecchie accuse ridicole, riproposte all'infito ogni volta che entriamo in campagna elettorale. Gli italiani hanno capito benissimo di cosa si tratta".
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