A un anno esatto dalla tragedia di Metilde Lorenzi, la sciatrice della Nazionale juniores tesserata con l'Esercito morta a 20 anni lo scorso 28 ottobre cadendo in allenamento in Val Senales, in Alto Adige, la Procura di Bolzano, accogliendo le richieste della famiglia, ha avviato un'inchiesta ipotizzando l'omicidio colposo. Ci sarebbero due indagati: il responsabile della sicurezza delle piste e uno dei tecnici della squadra di Matilde. In un primo momento, invece, i magistrati avevano considerato l'accaduto come una fatalità, aprendo un fascicolo per atti non costituenti reato, senza ravvisare responsabilità penali. La Procura ha disposto un incidente probatorio per ricostruire, sia dal punto di vista della dinamica, sia da quello medico, le cause della morte della giovane. Un dramma che ha colpito tutti e che ha portato in primo piano la questione della sicurezza delle piste da sci durante le gare e gli allenamenti. Le richieste dei Lorenzi risalgono a inizio anno. Ora qualcosa si muove. "Abbiamo ritenuto di attendere - dicono - le valutazioni della Procura di Bolzano, con la quale i nostri difensori si sono interfacciati sin dallo scorso gennaio, affinché si potesse far chiarezza sulla dinamica di quanto occorso. Riteniamo questo passaggio doveroso nei confronti della nostra Matilde in modo che il suo sacrificio possa risultare utile in futuro per la sicurezza dei tanti atleti che, come lei, quotidianamente si allenano sulle piste da sci". Gli approfondimenti chiesti aiuteranno a ricostruire la dinamica dell'incidente. Un passaggio fondamentale, per i familiari della sciatrice, non solo per dare giustizia a lei, ma anche per gli obiettivi della Fondazione che le è stata dedicata per promuovere progetti finalizzati all'implementazione della sicurezza nello sci.
"Dobbiamo trarre insegnamento dalla nostra immensa tragedia - sostengono i Lorenzi - con l'obiettivo che in futuro venga analizzato preventivamente ogni fattore di rischio per evitare che altri giovani si trovino ad allenarsi o gareggiare in condizioni di pericolo".