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Bugie storiche. La sinistra è vera maestra

Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, due giorni fa, in coincidenza con il 33esimo anniversario della caduta del Muro, ha mandato una lettera agli studenti in cui diceva: il comunismo è stata un'ideologia liberticida e assassina.

Bugie storiche. La sinistra è vera maestra

Leggere i giornali di ieri è stata una esperienza divertente, al limite del comico. Riavvolgiamo un attimo il nastro per capirci. Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, due giorni fa, in coincidenza con il 33esimo anniversario della caduta del Muro, ha mandato una lettera agli studenti in cui diceva: il comunismo è stata un'ideologia sempre liberticida e spesso assassina. Capirai che scandalo, sono fatti ormai noti anche ai sassi ma non ai nostalgici della bandiera rossa, che si sono inalberati. Sui giornali di ieri, per proseguire la polemica, si rimproverava al ministro di raccontare la storia a metà. Il 9 novembre è l'anniversario del Muro ma anche della Notte dei cristalli, selvaggia esplosione di antisemitismo nella Germania nazista. La seconda ricorrenza è riconosciuta dall'Unione europea. Come si è permesso il ministro di ometterla? Nel 2021, il ministero non ha pubblicato alcuna lettera in merito. Nel 2020, il ministero non ha pubblicato alcuna lettera in merito. Nel 2019 e nel 2018... avete già capito. La sinistra non ha avuto niente da dire in questi anni. La polemica è strumentale. Farebbe pena se non scatenasse le risate: la sinistra post comunista accusa qualcuno di manipolare e nascondere la storia. Il Partito comunista italiano è stato maestro in questo campo: ha fatto credere agli italiani che l'antifascismo e la Resistenza fossero sinonimi rispettivamente di democrazia e comunismo; ha protetto e giustificato i criminali gappisti sterminatori di partigiani bianchi; ha cercato di minimizzare la violenza delle foibe e la catastrofe dell'esodo; ha sporcato il pacifismo sfruttandolo in chiave filosovietica e antiamericana; ha taciuto le sanguinarie vendette nel Triangolo rosso; ha sostenuto l'Armata rossa nei giorni di Praga e Budapest; ha promosso la censura di scrittori come Boris Pasternak; ha trasformato la militanza in carrierismo in ogni settore della cultura, dall'intellettuale impegnato a quello impiegato; ha negato di essere finanziato dai sovietici. Gli eredi hanno buttato il comunismo senza fare i conti con il passato e perpetuato le «lacune» storiche...

Ora fanno lezione agli altri: giudicate voi con quale autorevolezza.

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