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"Assolto, ma...": scoppia la rissa 5s-Pd su Uggetti

Il MoVimento 5 Stelle accusa di nuovo il sindaco di Lodi in Aula, ma i Dem non ci stanno. Il Pd ricorda ai grillini le scuse in merito di Di Maio

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Il MoVimento 5 Stelle aveva fatto mea culpa per i toni utilizzati nei confronti del caso del sindaco di Lodi Simone Uggetti, ma quel che sta accadendo in Aula pone qualche dubbio sulla veridicità del cambio di registro.

Alla Camera dei deputati, infatti, sta andando in scena un vero e proprio scontro tra grillini e Dem. E il motivo del contendere riguarda ancora l'ex primo cittadino che era espressione del Partito Democratico.

Stando a quanto ripercorso dall'Agi, l'onorevole Vittorio Ferraresi, esponente del partito guidato dall'ex premier giallorosso e gialloverde Giuseppe Conte, ha sostenuto questa tesi: "Una assoluzione da parte della magistratura non significa che una forza politica non debba valutare politicamente la condotta di un amministratore".

Il che, rispetto alle scuse di qualche tempo fa, può comportare un passo indietro ed un ritorno ad argomentazioni di stampo giustizialista. E ancora: "Ci sono stati sicuramente brutti esempi di attività di alcuni magistrati ed è necessaria una riforma del Csm, come sottolineato anche dal ministro Bonafede, il M5s darà il proprio contributo a questa riforma, ma non si può colpire una intera categoria", ha continuato il membro della creatura politica di Beppe Grillo.

Dunque, per difendere una certa impostazione sulla Giustizia, Ferraresi ripesca il caso del sindaco Simone Uggetti, che era stato interessato da un'accusa per turbativa d'asta. Un uomo, dopo essere finito in carcere, è stato assolto. Il grillino ha operato un distinguo tra la vicenda giudiziaria e quella amministrativa: "Il M5s ha già esternato quelli che sono stati i fatti dopo la sentenza. Il sindaco di Lodi - ha proseguito Ferraresi, come ripercorre la fonte sopracitata - aveva commesso attività che politicamente contrastavano con i principi di trasparenza e onore. Questa attività è stata ammessa da lui stesso, siamo contenti che il sindaco sia stato prosciolto, ma questo non vuol dire che una forza politica non debba valutare politicamente gli atti di un amministratore".

Insomma, dopo le scuse, arrivano nuove accuse. Per quanto queste ultime siano di carattere politico. Ferraresi ha insistito: "Un conto è la fase del procedimento penale, un conto sono fatti che a livello politico sono da condannare o meno", ha chiosato.

Il Partito Democratico, però, ha reagito sin da subito alle argomentazioni del deputato pentastellato: "Sto sentendo in aula un intervento di un Cinque Stelle sulla giustizia che mi fa letteralmente orrore. Non ho altre parole se non due: pensarci bene. Ma bene bene", ha scritto su Twitter Filippo Sensi, che è un deputato della formazione politica guidata da Enrico Letta.

E ancora l'onorevole Stefano Ceccanti che ha ricordato a Ferraresi le scuse che il MoVimento 5 Stelle aveva posto ai tempi per com'erano state trattate, sotto il profilo politico, alcune vicende giudiziarie, compresa quella del sindaco di Lodi: "Mi permetta il collega, di rinviare alla lettera al Foglio del ministro Di Maio che definì la campagna orchestrata da alcune forze politiche contro il sindaco Uggetti 'una campagna dai toni profondamente sbagliati e condotti con modalità grottesche e disdicevolì.

Io sono d'accordo con Di Maio", ha concluso Ceccanti.

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