Nel 2016 il prelievo sugli immobili si è ridotto di 4,4 miliardi, di cui 3,6 miliardi riferibili all'abolizione della Tasi sulle abitazioni principali non di lusso. È quanto emerge dai dati contenuti nella sesta edizione del rapporto «Gli immobili in Italia», elaborato dall'Agenzia delle Entrate e dal dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.
Ne hanno beneficiato - sottolinea il rapporto - 19,5 milioni di contribuenti (per il 75% lavoratori dipendenti e pensionati) per un risparmio medio pro capite di 175 euro annui. L'Imu versata nel 2016 è pari a 18,8 miliardi e la Tasi sui servizi indivisibili a 1,1 miliardi, per un totale di 19,9 miliardi di euro di gettito complessivo.
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