Golpe giudiziario contro il Cav

Il complotto contro Berlusconi e il silenzio colpevole di 5s e Pd

Il governo giallorosso, con l'eccezione di Italia Viva, tace sul golpe giudiziario del 2013 contro Silvio Berlusconi. Perché?

Il complotto contro Berlusconi e il silenzio colpevole di 5s e Pd

Nel giorno in cui scoppia e fa tanto rumore il caso politico e giudiziario dell’audio del magistrato Amedeo Franco, relatore in Cassazione nel processo Mediaset nel quale Silvio Berlusconi fu condannato nel 2013 – condanna che sancì in seguito nel suo allontanamento dal Parlamento – stride il silenzio del governo giallorosso.

Già, perché la maggioranza del Conte-bis, eccezion fatta per Italia Viva, non commenta quella che è una vicenda spinosissima, che merita di essere approfondita. Forza Italia quest’oggi ha protestato veementemente, sia con uno striscione in aula, sia con una conferenza stampa degli esponenti di punta del partito: Antonio Tajani, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, infatti, hanno invocato una commissione d’inchiesta parlamentare per fare lumi sul caso. Un caso che non può ora finire in soffitta.

Il centrodestra si è stretto attorno al Cavaliere e sia Fratelli d’Italia e la Lega hanno espresso solidarietà all’ex tre volte premier, gridando allo scandalo. E non può essere definito altrimenti il contenuto dell’intercettazione ambientale del togato, portata a galla da Il Riformista di Piero Sansonetti e rilanciata da Quarta Repubblica.

"Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! Questa è la realtà, a mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia. L’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto. In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso, ci continuo a pensare. Non mi libero. Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo", diceva il magistrato.

Ecco, a quanto pare per i giallorossi tali parole non meritano neanche un commento. Infatti l’unico che ha commentato il fattaccio è stato per il momento Matteo Renzi. Luigi Di Maio? Vito Crimi? Nicola Zingaretti? Niente di niente, da Movimento 5 Stelle e Partito Democatico, neanche una parola. Perché?

"Ieri Nicola Porro ha trasmesso uno scoop sul processo a Berlusconi. Non so quanto ci sia di vero in ciò che ieri è uscito a Quarta Repubblica: un magistrato della Cassazione che ha firmato quella sentenza espone dubbi molto forti sulla fondatezza giuridica di quella decisione. Non so dove sia la verità ma so che un Paese serio su una vicenda del genere - legata a un ex Presidente del Consiglio - non può far finta di nulla", invece le parole del leader di Italia Viva, che ha infine concluso: "Non ho mai appoggiato i Governi Berlusconi e Berlusconi non ha mai votato la fiducia al Governo Renzi (a differenza di altri governi anche di centrosinistra): quindi, per me Berlusconi è un avversario politico.

Ma, proprio per questo, è doveroso fare chiarezza su ciò che esce dagli audio di quella trasmissione e nessuno può permettersi il lusso di far finta di niente".

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