
Prove di disgelo sui dazi lungo l'asse Washington-Pechino. La Cina ha, infatti, dichiarato di «valutare» un'offerta degli Stati Uniti per colloqui sulle tariffe e che gli Usa hanno «preso l'iniziativa» di avviare negoziati. Pechino ha affermato che qualsiasi colloquio richiederà innanzitutto la sincerità da parte degli Usa. «Se vogliono dialogare, dovrebbero dimostrare la loro sincerità, essere pronti a correggere le loro pratiche sbagliate e ad annullare i dazi unilaterali, e agire», ha affermato il ministero del Commercio. «In qualsiasi possibile dialogo o colloquio, se gli Stati Uniti non correggono le loro misure tariffarie unilaterali sbagliate, significa semplicemente che sono completamente insinceri e danneggeranno ulteriormente la fiducia reciproca tra le due parti», ha aggiunto.
In un clima comunque ancora molto volatile, le Borse guardano a un ammorbidimento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina: Wall Street ha aperto in positivo (con guadagni di oltre l'1% per tutti gli indici) brindando anche ai dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro americano sulle assunzioni che sono rallentate meno del previsto ad aprile, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,2 per cento. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato l'1,9%, Parigi il 2,3%, Francoforte il 2,5%, Londra l'1,1 per cento.
Nel frattempo, restano complicate le relazioni tra Donald Trump e il Vecchio Continente. In un'intervista al Financial Times, il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, ha dichiarato che la Ue è pronta ad aumentare gli acquisti di beni statunitensi di 50 miliardi di euro (si parla di gas e soia) per risolvere il «problema» nelle relazioni commerciali ma non è intenzionata ad accettare che Washington mantenga dazi del 10% sui suoi prodotti come soluzione equa ai negoziati. Pochi minuti dopo, però, da Bruxelles è stato aggiustato il tiro: «Al momento non è stata fatta alcuna offerta formale agli Stati Uniti. Finora abbiamo discusso le aree in cui, da parte nostra, riteniamo di poter potenzialmente trovare un accordo e quindi dobbiamo sottolineare con fermezza che siamo pienamente coinvolti nelle nostre discussioni con gli Stati Uniti. Una soluzione negoziata rimane il nostro preferibile esito», ha precisato il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill.
Ieri è intanto circolata la bozza di riforma del mercato unico che la Commissione Ue dovrebbe presentare il 21 maggio dove si chiede di eliminare le barriere «più dannose» elencando i dieci peggiori ostacoli definendoli i «Terribili Dieci». Nella lista compaiono le norme frammentate sugli imballaggi, etichettatura e i rifiuti; il riconoscimento limitato delle qualifiche professionali e i lunghi ritardi nella definizione degli standard che gravano sull'innovazione e sulla competitività. La Commissione vuole rivedere la direttiva sugli appalti nel settore della difesa e avvierà, inoltre, un progetto pilota per l'istituzione di un 28esimo regime fiscale per le imprese, per armonizzare le regole a livello europeo: «permetterà alle aziende di insediarsi in Europa in meno di 48 ore», si legge nel testo.
E a proposito di aziende, secondo gli ultimi dati dell'Istat a marzo per l'interscambio commerciale con i paesi extra Ue è stimato un aumento congiunturale per le esportazioni (+2,9%) e una riduzione per le importazioni (-1,1%). Su base annua l'export cresce del 7,5% (era -1,6% a febbraio), mentre l'import registra una crescita tendenziale (+8,7%). Sempre a marzo le esportazioni verso gli Usa sono aumentate del 41,2% (da collegare probabilmente alla corsa ad accaparrarsi i beni prima dell'entrata in vigore dei dazi) mentre le importazioni dagli Usa sono diminuite del 9,5 per cento.
Intanto, però, S&P ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil mondiale per effetto dei dazi definiti come «uno choc al sistema». La crescita viene tagliata per il 2025 dello 0,3%, al 2,7 per cento. Tagliato dello 0,5%, all'1,5%, il Pil Usa e dello 0,1%, allo 0,8%, quello dell'Eurozona. L'Italia crescerà dello 0,5% (-0,1%).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.