Cronache

Diego il tartarugone. Una vita da sciupafemmine per il bene della specie

Diego il tartarugone. Una vita da sciupafemmine per il bene della specie

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Diego il tartarugone. Una vita da sciupafemmine per il bene della specie

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Chissà perché quando si deve dire di qualcuno particolarmente attivo sessualmente le similitudini popolari si concentrano con animali come i conigli, i maiali, perfino i ricci. Mai che si pensi alle tartarughe. Al massimo ci viene in mente la tartaruga di Bruno Lauzi, che un tempo fu un animale che correva a testa in giù. Oppure le tartarughe dei terrapiattisti, quelle sulle quali appoggia la Terra. La Terra che si regge su una tartaruga, che si regge su un'altra tartaruga, e via così all'infinito (mi rendo conto, è un'idea scema, ma d'altra parte i terrapiattisti non sono Einstein). Sappiate invece che le tartarughe quando ci si mettono ci danno sotto come dei maiali, come dei ricci, come dei conigli, come Rocco Siffredi.

Voglio dire, prendiamo Diego. Chi è Diego? No, non è il mio amico scrittore Diego De Silva (rigorosamente monogamo che io sappia), e neppure il mio cane. Diego è appunto un esemplare di Chelonoidis Hoodensis, una tartaruga gigante di ottanta chili, lunga novanta centimetri e alta un metro un mezzo, un pezzo di figo di tartaruga insomma, che in ottant'anni ha fecondato oltre ottocento tartarughe. Diego è il Rocco Siffredi delle tartarughe.

Era stato scelto per la sua prorompente libido e inserito negli anni Sessanta nel programma di ripopolamento della tartarughe giganti in cattività sull'isola di Santa Cruz, a sud della California. Adesso, dopo ottant'anni di attività, dopo una lunga carriera da sciupafemmina, va in pensione, nelle Galapagos, quelle stesse Galapagos dove un secolo e mezzo fa si recò Charles Darwin, poco prima di scoprire il meccanismo biologico dell'evoluzione che ha cambiato per sempre la storia dell'umanità.

A proposito di evoluzione, dovreste guardare le tartarughe con occhio diverso: considerate che la nostra specie ha appena duecentomila anni, niente rispetto ai quattro miliardi di anni di vita sulla Terra, e niente anche rispetto alle tartarughe, che vivono su questo pianeta da più di duecento milioni di anni. Le tartarughe sono tranquillamente sopravvissute ai dinosauri (ai dinosauri, e all'asteroide che li ha fatti estinguere), era ovvio dovessero avere anche una sessualità niente male, fossero state con le mani in mano, o meglio nel guscio, mica arrivavano fin qui.

Certo, mi domando, chissà come sarebbe stato visto Diego se ci fossero state delle tartarughe femministe, delle tartarughe del #metoo, chissà se ce l'avrebbe fatta a portare a termine la sua missione di fecondatore seriale, ma per fortuna le tartarughe non si fanno tanti problemi, di sicuro le tartarughesse sono state molto contente, e grazie a Diego la specie è salva. Torna a casa Lassie, e adesso torna a casa pure Diego, da altre milleottocento tartarughe, metà delle quali sono suoi figli. Incredibile. «Ciao papà, ti aspettavamo da tanto, che hai fatto per tutto questo tempo?». «Eh, sapete, sono stato impegnato con il lavoro». «Che lavoro facevi?». «Ehm...

».

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