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E Re Giorgio torna in sella Presidente del Senato per un giorno

Re Giorgio ancora protagonista. Sarà lui per 24-48 ore la seconda carica dello Stato. Giorgio Napolitano infatti svolgerà le funzioni di Grasso

E Re Giorgio torna in sella Presidente del Senato per un giorno

Re Giorgio ancora protagonista. Sarà lui per 24-48 ore la seconda carica dello Stato. Giorgio Napolitano infatti svolgerà le funzioni di presidente del Senato allo scattare della mezzanotte di oggi, quando scadrà il mandato di Pietro Grasso. Questo ruolo infatti gli sarà affidato dalla procedura per l'elezione del nuovo presidente del Senato. Infatti il senatore più anziano, in questo caso Napolitano (92 anni), aprirà la seduta di palazzo Madama alle 10,30 di domani.

Il presidente provvisorio annuncerà la nomina a senatore a vita di Liliana Segre. Poi alle 10,55 sempre lo stesso Napolitano, procederà alla nomina di sentaori segretari e questa volta saranno scelti tra i più giovani eletti. Alle ore 11,00 Re Giorgio convocherà la Giunta provvisoria per la verifica dei poteri. Poi le votazioni che saranno aperte da Napolitano e lui stesso al termine delle procedure comunicherà in Aula il risultato. Il tutto fino all'insediamento del nuovo presidente del Senato. Insomma Re Giorgio nel suo curriculum potrà aggiungere anche la reggenza del Senato dopo il curioso bis al Qurinale. E l'ex Capo dello Stato prepara già il suo discorso e in un'intervista a Senato tv afferma: "L'inaugurazione della XVII Legislatura del Senato della Repubblica rappresenta una prova importante ma anche difficile per molteplici ragioni, anche perché il voto del recente 4 marzo ha segnato un forte mutamento nell'orientamento e nelle scelte del corpo elettorale". Poi aggiunge: "E' uno stato d'animo di grande assunzione di responsabilità.

Farò un breve indirizzo, rivolto ai neoeletti senatori, per indicare le possibili prospettive non solo di formazione di un governo, cosa che naturalmente spetterà accertare e definire al presidente Mattarella, ma più in generale la tenuta dei Paese e l'interesse generale del Paese, nel nuovo scenario politico".

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