"Effetti devastanti", "Vergogna". Ora è scontro tra M5s e Boeri

Il presidente dell'Inps smonta quota 100 e il condono del governo: "140 miliardi in più nei prossimi dieci anni"

"Effetti devastanti", "Vergogna". Ora è scontro tra M5s e Boeri

Il presidente dell'Inps torna a far sentire la sua voce. Tito Boeri punta il dito contro il condono varato del governo e parla di "effetti devastanti". In audizione in Commissione Lavoro alla Camera, Boeri usa parole molto chiare: "Il condono contributivo, a differenza di condono fiscale - ha detto - ha un doppio effetto, non solo negativo sulla raccolta contributiva ma immediatamente anche un effetto sulla spesa e un effetto devastante sui conti del nostro istituto. Già per il fatto che se ne sia parlato abbiamo avuto una riscossione inferiore a quella che ci aspettavamo". L'analisi del presidente Inps non si ferma però solo qui. Boeri punta il dito anche contro quota 100 e il superamento della legge Fornero: "L’insieme delle misure annunciate, anche in Legge di Bilancio, costerebbe 7 miliardi il primo anno. Il costo salirebbe a 11,5 miliardi nel 2020 e quasi 17 miliardi, un punto di Pil, nel 2021". E ancora: "Le misure sulle pensioni ipotizzate dal Governo avrebbero un impatto di circa 140 miliardi in più di spesa nei primi dieci anni".

Poi il presidente Inps fa il punto anche sulle pensioni d'oro. Il governo di fatto si appresta a tagliare tutti gli assegni che superano i 4500 euro netti. Una mossa che sta facendo parecchio discutere e che porterà ad una sforbiciata pesante sul rateo di migliaia di pensionati. Dal taglio l'esecutivo, sponda grillina, pensa di ricavare circa un nmiliardo in tre anni, poco più di 300 milioni l'anno. Boeri ha le idee chiare: "Sulla questione del taglio delle pensioni d'oro chi ha una pensione superiore ai 90mila euro lordi sono 44mila , di cui 29mila interessate dal provvedimento. Si subiscono tagli in media dell'8% con punte del 23%. Noi stimiamo che siano inferiori ai 150 mln. Come si arriva d un miliardo? Va chiesto a chi lo ha proposto". Quindi ha spiegato che per arrivare a una cifra superiore si può stabilire una soglia piu bassa: abbassando la soglia da 90 mila a 78 mila si arriva ad un risparmio annuale nell’ordine dei 300 milioni.

E a Boeri adesso rispondono i pentastellati: "È una vergogna", ha fatto sapere il deputato pentastellato Davide Tripodi. Insomma la tensione attorno al presidnete dell'Istituto nazionale di previdenza sociale continua a salire.

Nei giorni scorsi dopo alcune stime su quota 100, Boeri ha incassato il colpo da Salvini che ha invitato il presidente Inps a farsi da parte e a scendere in campo in politica per sostenere la sua linea che gva contro le decisioni prese dall'esecutivo. Adesso è scontro aperto anche con i pentastellati. Boeri adesso è nel mirino del governo...

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