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Pressioni sull'Ama, la Lega chiede le dimissioni della Raggi

Dopo le rivelazioni de L'Espresso sulle presunte pressioni esercitate dalla Raggi sull'ex ad di Ama, la Lega chiede le dimissioni della prima cittadina

Pressioni sull'Ama, la Lega chiede le dimissioni della Raggi

Il botta e risposta Lega-Cinquestelle continua senza esclusione di colpi. Le posizioni dei due azionisti della maggioranza, agli antipodi circa l’opportunità delle dimissioni del sottosegretario del Carroccio Armando Siri, diventano sempre più irriducibili. Da un lato c’è il garantismo di Matteo Salvini che attende gli sviluppi giudiziari dell’inchiesta, dall’altro il giustizialismo ritrovato di Luigi Di Maio che parla di “questione morale” e pretende di dettare legge a casa altrui.

Ma se il numero uno dei pentastellati ha scelto una linea “intransigente” nei confronti del sottosegretario leghista, come si comporterà adesso che sono piovute nuove accuse sulla testa del sindaco di Roma Virginia Raggi? La difenderà ancora? Le novità arrivano direttamente da un’esclusiva de L’Espresso e sono deflagranti: si parla di “pressioni” esercitate dalla prima cittadina sull’ex presidente dell’Ama, Lorenzo Bagnacani, e sull’intero consiglio d’amministrazione della partecipata dei rifiuti del Campidoglio per chiudere il bilancio “in passivo, mediante lo storno dei crediti per i servizi cimiteriali”. La prova regina sarebbe racchiusa in file audio e conversazioni via Telegram e WhatsApp che lo stesso Bagnacani avrebbe depositato in Procura assieme all’esposto sulla mancata chiusura del bilancio aziendale 2017.

Per ora si tratta solo di indiscrezioni giornalistiche alle quali, però, la Lega ha replicato passando al contrattacco. È lei stavolta chiedere che la Raggi si faccia da parte per coerenza con quello che professano Di Maio ed i suoi. Per il ministro degli Affari regionali, la leghista Erika Stefani, infatti, “se il contenuto delle intercettazioni del sindaco Raggi corrispondesse al vero sarebbe la confessione di un grave reato e la chiara ammissione di una palese incapacità a governare”. La morale è: “Per coerenza con le regole del Movimento ci aspettiamo le sue immediate dimissioni”.

Non è l’unica tra i big del Carroccio a pensarla così. “Abbiamo appreso con sconcerto le ultime cronache relative all’amministrazione comunale di Roma e alla gestione di Ama. Notizie inquietanti che non possono lasciarci indifferenti: se quanto riportato dalle intercettazioni corrispondesse a verità, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita.

Per rispetto delle regole interne del Movimento cui appartiene, sarebbe opportuno per il sindaco Raggi farsi da parte e presentare subito le dimissioni”, dichiarano Massimiliano Romeo, capogruppo Lega al Senato, e il suo omologo alla Camera Riccardo Molinari.

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